SCICLI – La senatrice Venerina Padua punta l’indice accusatorio contro il direttore generale dell’Asp 7 di Ragusa, Maurizio Aricò. Lo ritiene un uomo non di parola, rispetto a certi impegni che aveva assunto un ‘mesetto’ fa per l’apertura del reparto di Neuroriabilitazione all’ospedale Busacca di Scicli. “Il mese di maggio sta ormai per volgere al termine. E nonostante i grandi impegni assunti dal direttore generale dell’Asp 7 dinanzi al sindaco di Scicli, all’intero Consiglio comunale, nonostante le interrogazioni parlamentari, la conferenza stampa congiunta a palazzo di Città con la presenza dei massimi rappresentanti istituzionali della comunità locale, tutto è desolatamente fermo”. E’ lo sfogo della senatrice Padua che aggiunge: “All’ospedale Busacca non si muove una foglia. I lavori, che avrebbero dovuto essere avviati dopo il sopralluogo fatto dal dott. Aricò nei giorni scorsi, di fatto sono ancora bloccati”.
La senatrice spiega che “In pratica, al padiglione N dell’ospedale Busacca, che è quello che dovrebbe essere completato – continua la senatrice – non c’è stata, in questi giorni, la minima traccia di qualsiasi tipo di attività. Nessun impegno da quelli presi dal manager dell’Asp è stato rispettato. Mi chiedo: ma come si può prendere in giro in questo modo la comunità iblea? Il dott. Aricò ci ha detto che la consegna sarebbe stata fatta entro il 20 giugno. Ma è praticamente impossibile che quella scadenza possa essere rispettata”.
Padua non si limita a mettere all’indice Aricò, lancia una proposta. “Nelle more dell’attesa – continua Padua– se la direzione generale dell’Asp intende dare un segnale di buona volontà, si potrebbero trasferire soltanto in via temporanea i pazienti della lungodegenza al padiglione F, attualmente vuoto, così da favorire il completamento degli interventi necessari per la tanto attesa attivazione del servizio di neuroriabilitazione. Tutto questo, in realtà, sarebbe dovuto accadere alla fine di aprile. Ma se le sollecitazioni finora messe in atto non sono servite, auspichiamo che una proposta concreta possa consentire alla direzione dell’Asp di individuare la classica quadratura del cerchio”. La senatrice interviene anche sull’ambulanza medicalizzata e la presenza dell’anestesista rianimatore presso la struttura. “Anche su questo versante – dice Padua – nessuna risposta. Se da qui al 20 giugno, come appare probabile, gli accordi concordati dalla stessa Asp non saranno rispettati, inviterò io stessa il sindaco, l’intera Amministrazione comunale e il civico consesso, oltre all’intera città, ad alzare le barricate”.
Non tarda la risposta da Ragusa del manager Aricò. “La Direzione aziendale-riporta una nota di Arcicò- comunica che gli impegni presi di recente nel corso del sopralluogo con il consiglio comunale sono relativi alla scadenza del 20 giugno. In atto la Azienda ha sollecitato la ditta che ha svolto i lavori, Edilizia 102, a completare la certificazione relativa alla fine dei lavori. Questa integrazione della documentazione è attesa in Azienda entro la presente settimana. Nel corso della settimana successiva si prevede vengano svolti i collaudi di legge, che preludono all’utilizzo del padiglione N per usi sanitari. La Direzione ritiene-conclude Aricò- che la conclusione dei lavori e l’utilizzo del padiglione N, segnalato all’inizio del mandato come una delle drammatiche incompiute della sanità Iblea, che si conta di raggiungere entro la data fissata del 20 giugno 2017, rappresenterà un traguardo importante per la azienda e per la comunità di Scicli”.