SCICLI – Al di là delle posizioni politiche, a Scicli è stato creato un “fronte” per la difesa dell’ospedale cittadino. Cosa intendiamo per difesa? Garantire alla comunità locale servizi sanitari efficaci e di qualità. Mentre Venerina Padua dice al manager Aricò di essere pronta, in caso di mancate risposte sul Busacca, ad invitare il Sindaco ad alzare le barricate, il deputato Orazio Ragusa si muove, non solo per Scicli ma per l’intera sanità iblea. Ha inviato una lettera aperta al presidente della Commissione Sanità all’ARS, Pippo Di Giacomo, per chiedere una convocazione tra tutte le parti in causa per capire quale percorso è meglio attuare per avere in provincia di Ragusa una sanità efficiente. Per Ragusa occorre un confronto immediato con le parti competenti per assumere decisioni “concertate e ineluttabili”.
“Continuiamo a parlare, a confrontarci, ad accusare, a replicare- afferma Orazio Ragusa-, ma di fatti sinceramente ne vediamo pochi. Ecco perché mi rivolgo al presidente della commissione Sanità all’Ars, l’on. Pippo Digiacomo, affinché si adoperi, avendone le prerogative istituzionali, a convocare un incontro decisivo e definitivo sul futuro della Sanità iblea. A questo incontro convocato dall’on. Digiacomo – sottolinea l’on. Ragusa – oltre alla deputazione della provincia di Ragusa, chiedo che partecipi l’assessore regionale alla Sanità, Baldo Gucciardi, i tre direttori, generale, sanitario e amministrativo, dell’Asp 7 e anche, perché no, il direttore dell’Ircss, Angelo Aliquò, per capire, finalmente, tra i vari botta e risposta che stiamo registrando in queste ore, che cosa si intende fare per l’attivazione della neuroriabilitazione al Busacca di Scicli dopo che, da mesi, attendiamo che qualcosa succeda”.