SCICLI – Quello di ieri a Palazzo Spadaro è stato il secondo appuntamento di un percorso che l’amministrazione Giannone ha intrapreso lungo la strada della legalità, dell’emersione del “nero”, della regolarizzazione di una larga fetta di “fascia grigia”, di strutture poco definite nella ragione giuridica e fiscale. La sala Falcone-Borsellino ha ospitato un convengno che ha registrato presenze da tutta la Sicilia orientale, voluto dall’assessore al Turismo Caterina Riccotti.Hanno partecipato all’incontro, tra gli altri, il sindaco Enzo Giannone e il suo vice Caterina Riccotti, Ezio Occhipinti di ‘Albergo Diffuso’, che ha illustrato il modello dell’albergo e dell’ospitalità diffusa. “Scicli diventa laboratorio, in Sicilia, nella informazione e nella formazione di quanti si occupano– ha detto il vice sindaco Cateria Riccotti- di ricettività extra-alberghiera, B&B, case vacanza, locazioni pure”. Confini a volte poco chiari agli stessi operatori, che chiedono di capire la legislazione stratificata, non sempre compiuta, del settore.”E’ intenzione dell’amministrazione comunale di Scicli-aggiunge Ricotti-creare un regolamento e un apposito registro di tutti soggetti che effettuano locazioni turistiche anche in forma non imprenditoriale. E’ inoltre in fase di stesura da parte degli uffici Turismo, Sviluppo economico e Tributi, una guida completa che fornisca un servizio di sostegno e semplificazione per gli operatori.
Riflettori puntati su “Ricettività extra-alberghiera, legalità e finanza”
Ieri convegno a palazzo Spadaro dove hanno partecipato più di 200 operatori