SCICLI – L’U.P. Scicli è ormai un lontano ricordo. Il record del secondo posto in quarta serie, alle spalle del inarrivabile Giarre negli anni ’80 (forse) lo ricordano in pochi. Eppure la squadra cremisi ha meritato un posto al sole nel calcio siciliano che contava. Tanto tempo è passato, Bartolo Guccione si è ritirato a vita privata mentre il vecchio e glorioso “Ciccio Scapellato” è rimasto il tempio del calcio sciclitano. Oggi gli attori sono diversi ci sono Peppe Arrabito, presidente dell’Atletico Scicli e Maurizio Manenti del Per Scicli, “figlio” calcistico di “Vartuliddu” Guccione. Pino Rosa, che ha mosso i primi passi ai tempi di Guccione e si è affermato con l’altro presidente dell’U.P Scicli Pasquale Giavatto, parla dei tempi passati e degli attuali che lo vede alla guida di una delle due più importanti squadre di calcio della città.
Chi sono gli eredi del presidente Bartolo Guccione? Il calcio locale prova a rialzarsi
Pino Rosa: "Nessuno può ereditare il lavoro di Guccione, resta lui il maestro".