SCICLI – Dal 3 luglio al 3 settembre visitando il Museo del Costume Mediterraneo e della Cultura Materiale negli Iblei allestito nel cuore barocco di Scicli in via Mormina Penna, sarà possibile “incontrare” e sostenere l’esperienza del Villaggio del Magnificat. Un binomio che racconta l’amore per la storia e per il prossimo, quello tra i due progetti, e che vuole offrire l’opportunità a chi visita le splendide sale allestite nella sede dell’Opera Pia Carpentieri di contribuire alla realizzazione del “Villaggio del Magnificat”. Un’esperienza unica nel territorio siciliano di solidarietà pensata per offrire accoglienza agli “ultimi”, ai poveri, a chi cerca una casa e un rifugio perché solo ed emarginato, rendendo concreto il sogno di Don Oreste Benzi, fondatore della Comunità Papa Giovanni XXII. Il Villaggio è un progetto messo in campo dall’omonima cooperativa in collaborazione con la Comunità Papa Giovanni XXIII, la Caritas della Diocesi di Noto con il sostegno della Diocesi di Noto, della Parrocchia di S. Pietro in Modica e della Fondazione Ebbene che sta prendendo vita tra le mura di Villa Tasca.
All’interno di Villa Tasca verrà realizzato un Ostello con 20 posti letto destinato al turismo sociale o ad ospitare quanti vorranno contribuire con il proprio lavoro al “Villaggio del Magnificat”. Non è stabilito quanti poveri o emarginati verranno accolti con il progetto del Villaggio perché nello spirito della Comunità Papa Giovanni non c’è un limite all’accoglienza, ma ci si lascia determinare da chi bussa alla porta.
Un’attenzione particolare avrà l’accoglienza di persone rimaste prive di sostegni familiari adeguati (cd “Dopo di noi”) e di genitori con figli piccoli che dovessero avere bisogno di un alloggio in emergenza.La straordinarietà di questo progetto sta proprio nel metodo, basato su una proposta integrata di ambiti diversi di condivisione vissuti nello stesso luogo all’interno di una comunità costituita da famiglie e da single, aperti all’accoglienza di soggetti fragili, (integrati pienamente nella vita familiare) e realizzatori di una serie di servizi per il territorio che vanno da quelli specialistici (ambulatorio medico, di ginecologia e di psicologia) a quelli educativi (con particolare attenzione rivolta alle scuole) a quelli rieducativi (laboratori esperienziali per fare e per essere e laboratori artigianali per minori, normodotati e disabili) a quelli di integrazione e di inserimento lavorativo per disabili e persone che hanno perso il lavoro o che non hanno mai lavorato. Oggi, nonostante i lavori di ristrutturazione di Villa Tasca non siano ancora terminati, il Villaggio del Magnificat ha promosso, unitamente alla Caritas diocesana ed all’Associazione Piccoli fratelli di Modica, un Corso di “Catering”, per 12 ragazzi affetti da varie disabilità che grazie a questa formazione e alla rete di collaborazioni che la cooperativa Villaggio del Magnificat ha tessuto in questi anni, potranno ritrovare il proprio posto all’interno della comunità costruendo il loro pezzo di futuro. Purtroppo i fondi raccolti per sostenere i lavori di ristrutturazione di Villa Tasca e rendere operativo il Villaggio del Magnificat non sono sufficienti e proprio a partire dalla presenza dei volontari del Villaggio all’interno del Museo è stata avviata una campagna di “raccolta fondi” che si incrementerà con un calendario di eventi culturali promossi dal Museo del Costume che si svolgeranno durante il mese di agosto.
Per conoscere ulteriori dettagli sul “villaggio del Magnificat” è possibile visitare la pagina www.villaggiomagnificat.it e offrire il proprio contributo visitando il Museo del Costume tutti i giorni dalle 10.00 alle 23.30, partecipando agli eventi di agosto.