Egregio Signor Sindaco,
Sul sito web del Comune appare la definizione di “sedicente” riferita allo scrivente Comitato Salute Ambiente e Territorio di Scicli.
Abbiamo letto subito dopo una nota del Giornale di Scicli che ha provveduto a spiegarLe quanto infelice ed errata fosse quella definizione.
Come primo cittadino dovrebbe ben sapere che il Comitato è nato come raggruppamento spontaneo nei giorni immediatamente successivi alla notizia dell’avvenuto rilascio, da parte della Regione Siciliana, della Autorizzazione Integrata Ambientale inerente il noto megaimpianto di smaltimento di rifiuti Acif; notizia diffusasi in Città nei primi giorni di Aprile 2016.
Il Comitato è costituito da Associazioni, da privati Cittadini e da formazioni partitiche fra loro anche assai distanti, ma fortemente unite dall’obiettivo racchiuso nella denominazione che è stata scelta.
Obiettivo che è stato ed è quello non tanto e non solo di ostacolare in tutti i modi un mega-insediamento per il trattamento di rifiuti, anche assai pericolosi, in un’area di campagna vicina all’abitato; bensì di difendere quella Scicli sviluppatasi, grazie ai sacrifici di tanti cittadini, sui binari del turismo di qualità e dell’agroalimentare di eccellenza, da una ipotesi di sviluppo industriale che in breve ne decreterebbe lo svuotamento e la morte.
Le attività del Comitato sono state più volte riprese dagli organi di informazione e sono costituite, fra l’altro, da una messe di documenti, proteste e diffide in più riprese formalmente inviati ai vari enti coinvolti nella vicenda ACIF, dalla Prefettura di Ragusa alla ex Provincia, ai Ministeri. Lo stesso protocollo comunale è testimonianza formale di tanta attività.
Ma, ancor di più, nell’agosto del 2016 (per la precisione: 2 agosto), pur tenendo conto che i Comitati di Cittadini ancorché spontanei hanno un valore riconosciuto dalla norma – fatto che almeno in apparenza Le sfugge – il Comitato Salute Ambiente e Territorio ha ritenuto di darsi una veste maggiormente formale mediante atto notarile. Il Comitato, peraltro, si riunisce tutt’ora con numerosa partecipazione dei propri aderenti, come dimostrato anche dall’ultima riunione tenutasi allo scopo di prendere le gravi decisioni in merito al prosieguo di uno dei procedimenti in corso presso i tribunali amministrativi. Saprà che il Comitato, non essendosi ancora costituita in appello la Regione Siciliana e perdurando il completo silenzio del Municipio, nella circostanza non può che ritirarsi.
Dato lo stato attuale delle cose sarà bene ricordare, inoltre, che è stato il Comitato ad organizzare la grandiosa manifestazione del 6 maggio 2016 che l’ha vista sfilare in testa ad un corteo forse mai tanto partecipato a Scicli, nel quale corteo erano presenti numerosi studenti provenienti da ogni Scuola, compreso il liceo del quale era ed è preside.
Troviamo, pertanto, incomprensibile e inaccettabile sul piano del metodo di lavoro, la distanza da Lei tenuta dal Comitato in merito alla vicenda ACIF, come se gli oneri organizzativi e finanziari assunti da comuni cittadini, anche nel periodo precedente alla sua sindacatura (aprile – dicembre 2016), non meritino alcun approfondimento, alcuna considerazione, alcun sostegno, e nemmeno un semplice ringraziamento formale.
Poiché per il mestiere che svolge è impossibile ritenere che da parte sua si ignori l’uso corretto del vocabolo “sedicente” per come lo suggerisce il dizionario italiano, non comprendiamo quali possano essere state le motivazioni – in ogni caso inaccettabili – che l’abbiano indotta ad utilizzarlo tanto impropriamente.
Ancora, in altra nota affidata ai social si legge il termine “affini”, ancora una volta rivolto al Comitato. Si tratta di lessico tutt’altro che istituzionale, incomprensibilmente irrispettoso verso comuni cittadini e che finisce per evidenziare quanto alla base di tali espressioni non possano esserci motivazioni politiche o di merito ma, conseguentemente, altri fattori che al Comitato non interessano né possono interessare.
Il Comitato, concludendo, continuerà a esistere finché lo riterrà e sarà necessario e scrive queste note non già per difendersi da espressioni inutilmente offensive e assai inopportune, ma per rassicurare la Comunità che continuerà svolgere le sue proprie funzioni statutarie e che, nonostante tutto, seguiterà a tenere un atteggiamento di piena collaborazione con le istituzioni ovvero la Giunta, i Consiglieri, i Funzionari e, naturalmente, il Sindaco.
Il Comitato ha sempre operato – e tutt’ora opera – nella piena convinzione che soltanto attraverso reciproche comprensioni e sinergie fra governo e cittadini può raggiungersi l’obiettivo di tutelare il presente e il futuro delle comunità, e che questo vale anche per la città di Scicli.
Il Comitato Salute Ambiente e Territorio di Scicli.