SCICLI – Via Spadaro, antica viuzza nel cuore del barocco della città. Si trova tra la storica via Francesco Mormina Penna e Via Aleardi, due straordinari luoghi molto visitati da migliaia di turisti. Questa stradina interna, con pavimento in selciato, larga appena due metri e mezzo, lunga circa 500 metri, consente di raggiungere dallo slargo di via Aleardi la chiesa di San Giovanni senza ‘calpestare’ le basole della più nota via Penna. Via Spadaro meriterebbe, forse, più attenzione; in questa stradina hanno sede il “Museo della Cucina Iblea”, il “Museo della cavalcata”, il “Giardino degli attrezzi” e conserva alcuni scorci suggestivi della parte antica della città. Se per via Penna è pronto un progetto di riqualificazione con l’installazione di tabelle, panchine, cestini e rastrelliere per via Spadaro ci sono solo alcune lamentale dei residenti che vorrebbero una maggiore valorizzazione della strada a cominciare dalla pulizia. “In alcune ore della giornata- ci spiega un residente- via Spadaro è sporca di tanti rifiuti, con bottiglie di vetro abbandonate davanti le nostre abitazioni. Alcuni angoli diventano, specie nelle ore notturne, dei bagni pubblici all’aperto. Chiediamo più attenzione”.
Nell’anello barocco di Scicli c’è via Spadaro, antica stradina dimenticata (quasi) da tutti
I residenti chiedono più attenzione