SCICLI – La questione del Pronto Soccorso rimane aperta. Da alcuni giorni non si parla più di trasformazione del Pronto soccorso in Pte a partire dal 1° ottobre. Il Pronto soccorso di Scicli potrebbe essere inserito nel Dea, Dipartimento di emergenza-urgenza e accettazione dei cinque ospedali ragusani e quindi non sarebbe espiantato. A guidare il Dea è stato chiamato il dottor Roberto Ammatuna.
L’on. Orazio Ragusa, nei giorni scorsi ha avuto un incontro con il manager Salvatore Lucio Ficarra. Il confronto si è concentrato, oltre che sul Pronto soccorso, anche sulla Radiologia e sulla Tac del Busacca, trattandosi di due strumenti che aiuteranno ad attenuare, e forse a risolvere in via definitiva, la questione delle liste d’attesa. Si è anche parlato della questione riguardante la dialisi in seguito all’assunzione di quattro medici che consentiranno di avviare il secondo turno. Ragusa ha chiesto al manager di trasferire per il servizio in questione gli infermieri necessari cosicché il secondo turno possa diventare finalmente operativo.
Comincia la riorganizzazione dell’ospedale “Busacca” per il quale il piano prevede una unità semplice di medicina generale con 10 posti letto, una unità semplice di chirurgia generale con 4 posti letto, una unità di lungodegenza con 24 posti letto, una unità di recupero e riabilitazione funzionale con 34 posti letto, un servizio di anestesia. Attesa, intanto, l’attivazione del centro di riabilitazione in convenzione con l’Irccs, il Centro neurolesi “Bonino-Pulejo”. La convenzione è stata firmata ed i locali del padiglione H, dove è destinato, sono stati interamente rimessi a nuovo e seguono le esigenze strutturali della sede satellite del “Bonino Pulejo”.
Il Pronto soccorso di Scicli nel DEA dei 5 ospedali iblei?
A guidare il Dipartimento di Emergenza e Accettazione è stato chiamato il dottor Roberto Ammatuna