SCICLI – Negli ultimi giorni in città si è parlato tanto della conferma, da parte del Consiglio di Stato, della legittimità dello scioglimento del comune di Scicli per infiltrazioni mafiose, deciso dal consiglio dei Ministri il 29 aprile 2015, rigettando il ricorso proposto da alcuni ex consiglieri comunali presenti nella scorsa legislatura, guidata dal sindaco del tempo, Franco Susino. Consiglieri, ma anche gli ex assessori, avevano appellato la sentenza –per loro negativa– del TAR del Lazio. Nel ricorso al Consiglio di Stato, ex consiglieri ed ex amministratori avevano puntato molto sull’assoluzione in primo grado dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa dell’ex sindaco Franco Susino (che si dimise il 23 dicembre del 2014), decisa dal Tribunale di Ragusa il 16 luglio dell’anno scorso, che faceva decadere molti rilievi. Il dibattito sulla conferma dello scioglimento potrebbe essere discusso in aula. Basterebbe un ‘documento’ per poterlo fare. Il consigliere comunale Mario Marino, che si dimise (insieme ad altri consiglieri comunali) nel 2014 prima dello scioglimento, a SVN ricorda quel periodo.
Scioglimento 2015, il consigliere comunale Mario Marino ‘ricorda’ quel periodo
"Tutti si ricorderanno che il Consiglio di Stato ha confermato la legittimità dello scioglimento…"