SCICLI – Il problema della sicurezza degli edifici scolastici è al centro dell’attenzione generale. Sono iniziate le lezioni e sono tornati i problemi. Ovunque, ma soprattutto in Sicilia. A Palermo, ad esempio, una scuola che chiude perché cadono calcinacci. Ma è successo anche a Sampieri. Calcinacci che cadono giù, scuola chiusa, e oggi sopralluogo dei tecnici mentre l’annunciato avvio lavori –da una nota del sindaco, Enzo Giannone, redatta ieri– nei fatti non c’è stato perché si attendono ancora gli operai. Una questione, ‘delicata’ che il parlamentare nazionale di Forza Italia, Nino Minardo, solleva, chiedendo più sicurezza ed il potenziamento dei controlli su quegli enti locali che non rispettano tempi e modalità d’intervento. Minardo, ha rilevato come “il 75% degli edifici scolastici siciliani, non è stato progettato e neanche adeguato alle norme antisismiche e molti tra questi – scrive il deputato azzurro – non hanno il certificato di conformità”. La sostanza, è che un terzo degli istituti, è stato costruito in un periodo precedente alla emanazione della normativa in materia di sicurezza antisismica e il 90% non ha certificato antincendi. Una su dieci, poi, ha presenza di amianto. “A questa situazione connessa all’aspetto della sicurezza strutturale degli edifici – scrive Minardo – si aggiunge spesso anche il degrado delle strutture interne o delle aree esterne alle scuole, dovuta alla vetustà degli edifici e alla carenza di interventi tesi all’abbattimento delle barriere architettoniche”. Minardo, ha così chiesto al ministro dell’Istruzione, Fedeli, di intervenire subito.
Sicurezza edifici scolastici, l’on. Minardo chiede più attenzione
Si attende l'inizio dei lavori alla scuola di Sampieri