SCICLI (Di Salvo Di Maria*) – È triste doverlo dire ma, dopo aver assistito al Consiglio comunale di martedì scorso, riteniamo bisogna essere onesti e chiari con i cittadini: con il venir meno del Pronto soccorso il Busacca non può essere più considerato un Ospedale!
Il presidio sanitario rimane, ma sarà di altra natura e non votato alle cure di patologie ospedaliere come avvenuto per decenni. Bisognerà andare altrove. Modica , Ragusa ecc.
Sia chiaro, non siamo tra quanti ritengono che possa essere addebitata a questa amministrazione la responsabilità della chiusura, però è indubbio che le ultime scelte su ambulanza medicalizzata e Pronto soccorso hanno dato il colpo definitivo a quello che doveva essere l’ultimo baluardo per rifunzionalizzare l’ospedale dopo la chiusura dei vari reparti per acuti (medicina, chirurgia ecc.) registrata in questi anni.
Alcuni ci chiedono: aveva senso mantenere un ospedale in una città come Scicli?
Si è la nostra risposta.
Perché non è possibile aspettare per delle ore al Pronto soccorso del ‘Maggiore’ di Modica anche per patologie meno gravi, così come era possibile rivolgersi a Scicli per interventi di piccola chirurgia ecc.
L’Ospedale di Comiso, d’altro canto, è la testimonianza lampante di come -partendo da situazioni e volumi di operatività uguali- una città vicina ha saputo difendere il proprio nosocomio mentre a Scicli (in questi anni) si è parlato ora di “Ospedale di comunità” ora di Pte. Insomma:tutte soluzioni al ribasso nell’offerta di servizi che il nostro sistema sanitario nazionale è in grado di prevedere.
Qualcuno, prima o poi, ne dovrà rendere conto.
Prendano atto di tutto ciò, i cittadini sciclitani, e se ne ricordino alle prossime elezioni regionali!
*Presidente circolo ‘Scicli’ democratica PD