SCICLI – Il Tribunale di Ragusa ha condannato una donna sciclitana a dieci mesi di reclusione oltre ad un risarcimento del danno pari a 3000 euro ed al rimborso delle spese legali. Questa la storia della vicenda. Dopo la morte della moglie un pozzallese di 81 anni, S.C., aveva cercato conforto in una donna più giovane di 24 anni che aveva anche sposato.
La nuova moglie, A. M. P., sin dal primo giorno di matrimonio si era rifiutata di coabitare con il marito, pretendendo, però, la consegna di tutta la pensione dell’ uomo di circa 1600 euro.
Quando l’anziano coniuge si era rifiutato, la donna non aveva esitato ad assillarlo con minacce di morte che aveva fatto piombare l’uomo in uno stato di ansia e paura. L’uomo si era rivolto, quindi a un legale che lo ha aiutato a trovare il coraggio di denunciare tutto ai Carabinieri. Dall’indagine dei militari ne era scaturito un processo lungo tre anni, nel quale il pozzallese sì è costituito parte civile.
Minacciava di morte l’anziano marito, il Tribunale condanna una sciclitana
La donna si era rifiutata, dal primo giorno di matrimonio, di vivere col marito e pretendeva la consegna dell'intera pensione