SCICLI – La sala Falcone-Borsellino di Palazzo Spadaro ha ospitato un convegno sul tema “Scicli, tra presente e futuro, cultura d’impresa, aziende e metodologie innovative, opportunità per i giovani”. Confeserfidi a 20 anni dalla costituzione (1998-2018) vuole tornare al passato, facendosi cullare dalla città dove è nato, Scicli. Nei lavori di oggi sono intervenuti, tra gli altri, Giuseppe Mariotta, Andrea Cannella, Lorenzo Cannella, Francesco Guarino, Vincenzo Inì, Daniele Manenti, Bartolo Mililli, Monica Occhini, Uccio Pazienza. Particolarmente seguito è stato l’intervento dell’Amministratore delegato di Confeserfidi, Bartolo Mililli che ha raccontato 20 anni di attività di uno dei più importanti consorzi fidi d’Italia. Oggi Confersfidi, che ha forti radici nel territorio sciclitano, è un confidi da anni vigilato dalla banca d’Italia. Ha più di 9 mila soci e 17 milioni di euro di patrimonio netto. Quando cominciò, quattro lustri fa, aveva appena nove soci, oggi è in vetta alla classifica dei più importanti confidi che operano nello stivale. Una sorta di giro di boa per il fondatore del Confidi sciclitano. Mililli e la moglie, Carmela Asta, vogliono investire per i prossimi 20 anni continuando a portando il nome di Scicli in giro nell’intera nazione.
Interviste di Veronica Russsino