SCICLI – Abbiamo appreso che il consigliere comunale Guglielmo Scimonello ha prodotto in un suo scritto delle acute considerazioni sull’esito di un incontro tra gli aderenti al “Movimento Popolare Città Aperta” al quale erano stati invitati i consiglieri comunali espressione della lista civica che aveva sostenuto la candidatura di Enzo Giannone nelle ultime elezioni amministrative. La cosa che più ci ha stupito è che le considerazioni svolte traggono auspicio da un “destino felino”, cioè da un fortuito incontro che il nostro ha avuto con un gatto nero nel mentre si affrettava a partecipare all’incontro: in sintesi l’evento gli aveva preannunciato che il dibattito sviluppatosi in quella sede non avrebbe soddisfatto le sue personali aspettative. La vicenda, di per sé risibile, ci offre l’opportunità di chiarire alcuni punti e spunti che hanno dato luogo alla lista civica “Enzo Giannone Sindaco”, che non nasce da una scelta di antipolitica, bensì dall’esperienza di costruire le basi per una stagione di buona politica. Questo è stato il messaggio centrale della campagna elettorale per le amministrative del 2016 che, stando ai risultati, è stato recepito dai cittadini-elettori di Scicli. Da tale premessa nasce la nostra “visione” per la ricostituzione di una nuova classe dirigente che promuova la partecipazione, il confronto democratico e lo sviluppo sociale ed economico della città. Il che ha portato molti dei sostenitori della lista civica ad individuare un contenitore, quello appunto di “Città Aperta”, nel quale proseguire l’esperienza elettorale e far maturare un modo nuovo di fare politica. In tal senso riteniamo di dover interpretare la nostra “missione” con uno spirito di servizio per il bene comune e la difesa degli interessi generali della città. Al di fuori di queste coordinate, improntate alla massima serietà e moralità, non esistono spazi di agibilità per aspettative personali e “Città Aperta” (come dice il nome) è aperta in entrata a quanti condividono i principi e gli obiettivi contenuti nel suo progetto, ma è altrettanto aperta in uscita a quanti non si riconoscono in tali obiettivi.
Il Coordinamento di Città Aperta