SCICLI – Dopo la piena assoluzione del Sindaco Franco Susino e la recente notizia che la Corte di Appello di Catania ha sentenziato negando l’esistenza di una associazione a delinquere di stampo mafioso a Scicli e di una qualunque associazione, fatti che pesantemente avevano condizionato la decisione di arrivare allo scioglimento per mafia del Comune di Scicli, riteniamo che il nostro Comune non possa rimanere più inerte.
Lo scioglimento delle cariche istituzionali democraticamente elette ed il conseguente commissariamento del nostro ente hanno condizionato pesantemente la vita recente di una comunità che, oltre a sopportare la pressante limitazione delle proprie prerogative democratiche (con i risvolti molto pesanti cui, ancora oggi, si cerca di porre rimedio), non può tralasciare il danno d’immagine che inopinatamente e deliberatamente le è stato inferto. Per tale ragione riteniamo che, alla luce delle pronunce innanzi citate, oggi sia compito delle massime istituzioni politiche locali – l’Amministrazione Comunale con in testa il Sindaco ed il Consiglio Comunale quale massimo consesso cittadino – intraprendere tutte le azioni utili (politiche, amministrative, risarciatorie, ecc.) volte a riabilitare il buon nome della Città e perseguire quei soggetti che – a vario titolo – hanno avuto un ruolo riprovevole o (peggio) hanno speculato sulla vicenda delle “infiltrazioni mafiose” per costruire le proprie carriere professionali.
Il Presidente Scicli Democratica PD
Salvo Di Maria