SCICLI – Apprensione ed incertezza incombono sul futuro del nosocomio sciclitano. E’ l’oggetto della nota stampa congiunta diffusa nelle ultime ore da Start Scicli, Cittadini per Scicli e Città Aperta. “Si apprende infatti –esordisce la nota- che il Direttore Sanitario Dott. Bonomo ha firmato una disposizione di servizio per la mobilità di personale infermieristico dal reparto di lungodegenza di Scicli presso l’U.O. di Medicina di Modica. Questa decisione prelude forse ad altri trasferimenti? Sono i primi passi per il definitivo smantellamento dell’ospedale Busacca?”. Quesiti che lasciano numerosi dubbi nelle menti dei tre movimenti politici sciclitani intenti ad ottenere maggior rassicurazioni in merito “agli impegni assunti dal al direttore generale Dott. Ficarra –prosegue la nota- in diverse occasioni di confronto, in primis con il Consiglio Comunale, poi con la delegazione dei capigruppo e per finire con il Sindaco Giannone, rivolti –sottolineano Start Scicli, Cittadini per Scicli e Città Aperta- ad una maggiore attenzione per migliorare la qualità dell’intera offerta sanitaria dell’Ospedale Busacca, così come previsto dal piano sanitario regionale, che appare opportuno rammentare a quanti dovrebbero applicarne le direttive e che di seguito si riporta in sintesi:
- Un’unità semplice di Medicina generale con 10 posti letto;
- Un’unità semplice di Chirurgia generale con 4 posti letto;
- Un’unità semplice di Lungodegenza con 24 posti letto;
- Un’unità semplice di Recupero e Riabilitazione funzionale con 34 posti letto;
- Un servizio di Anestesia;
- Un servizio di Dialisi;
- Rifunzionalizzazione del Pronto Soccorso con possibile trasformazione in Punto di Primo Intervento;
- Ambulanza di primo Soccorso con Medico a bordo;
- Mantenere e potenziare tutti gli ambulatori già esistenti;
- Apertura dell’I.R.C.C.S. Neurolesi “Bonino Pulejo” di Messina.
“Siamo lontanissimi –continua la nota- dal raggiungimento degli obiettivi prefissati, anzi siamo sempre più convinti che stiamo andando nella direzione opposta. Per questa ragione, decisioni come quest’ultima testimoniano ancora una volta come Scicli sia a servizio continuo in termini di personale ospedaliero, e non solo, per altre strutture dell’ASP ragusana”. Start Scicli, Cittadini per Scicli e Città Aperta concludono il loro intervento invitando “gli organi dirigenziali dell’ASP di chiarire meglio le scelte fatte e soprattutto se gli impegni presi nei confronti della città e le decisioni adottate con il piano sanitario regionale dal precedente governo saranno rispettate. Ci batteremo –chiude la nota- affinché il piano regionale di riordino della rete ospedaliera sia applicato nella sua interezza”.