SCICLI – Venerdì pomeriggio, alle ore 18.00, appuntamento alla Sala Falcone-Borsellino di Palazzo Spadaro dove ci sarà la presentazione del libro ‘Storia di un monastero’. Il chiostro di Santa Chiara nella Scicli del Seicento di Giovanni Portelli e Giovanna Giallongo. Presenta Enzo Giannone (sindaco di Scicli), intervengono Claudio Torrisi (soprintendente Beni Archivistici per la Sicilia), Paolo Militello (Università di Catania). Saranno presenti gli autori.
Storia di un monastero è l’approdo di una lunga ricerca archivistica su uno dei principali istituti religiosi edificati a Scicli nel XVII secolo. Partendo da elementi scarni e spesso discordanti, l’indagine, condotta tra i documenti conservati presso la sezione dell’archivio di Stato di Modica, permette di conoscere le diverse componenti – religiose, economiche e sociali – che portarono alla fondazione del nuovo complesso monastico sotto titolo di santa Chiara. Tra i più forti elementi viene individuato il peccato d’usura (male ablatum) di Erasmo Matta e la potente molla della vergogna – necessaria per riscattare l’onore e l’anima – che spinse la sorella Natalizia a donare tutto per il nobile scopo. Sullo sfondo spicca il contrasto tra la povertà diffusa e la ricca borghesia, emergono le ansie e le aspirazioni che, insieme, animavano la vita quotidiana nella Scicli del Seicento. Affiorano le liti giudiziarie per conquistare parte dell’eredità dei Matta, ma anche le malversazioni e i conflitti tra i vari procuratori che impediranno l’immediata realizzazione dell’opera.
“Storia di un monastero” nel salone di palazzo Spadaro a Scicli
Saranno presenti gli autori del libro: Giovanni Portelli e Giovanna Giallongo