SCICLI – Nota stampa sul caso della piattaforma ACIF, inviata via pec al presidente della Regione Nello Musumeci e all’assessore regionale ai Rifiuti e all’Energia Alberto Pierobon, sottoscritta per adesione dai Comitati della Rete dei Comitati Territoriali. E’ la prima volta che la Rete “esce” pubblicamente e lo fa in appoggio a Scicli. Si tratta di una novità importante sul piano della difesa territoriale, alla quale sicuramente seguiranno presto altre iniziative.
Di seguito il testo della lettera al Governatore della Regione Sicilia
Egregio Signor Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci,
Ci rivolgiamo nella Sua qualità auspicando voglia prendere in dovuta considerazione la voce dei Cittadini e delle Comunità siciliane in merito alle gravissime disfunzioni che si sono create nel tempo sul tema della gestione dei rifiuti nella nostra Isola.
Abbiamo seguito e studiato l’evolversi di autorizzazioni rilasciate dagli Enti locali e financo da certi Uffici della Regione Siciliana e siamo in grado di affermare senza tema di smentita che in casi come quello dell’ACIF di Scicli si sono verificate irregolarità che inficiano l’intero l’impianto autorizzativo e pongono gravissime responsabilità a carico di coloro che le hanno commesse. Di fronte a quanto accaduto non sono da attendersi provvedimenti temporanei e nemmeno frettolosi e, conseguentemente, malamente motivati e facile bersaglio di eventuali ricorsi amministrativi. Tuttavia, non possiamo fare a meno di notare come dal 4 aprile – giorno il quale avvenne l’incontro con la S.V. – ad oggi stanno per trascorrere 6 volte 15 giorni, il limite temporale che era stato assegnato alla vicenda, probabilmente prima che Ella fosse messo a conoscenza – nello stesso incontro – delle gravi implicazioni di cui sopra. Le è ben noto come nel frattempo siano intervenuti importanti provvedimenti interdittivi da parte del Genio Civile di Ragusa e del NOE di Catania. Per quanto si tratti di provvedimenti soggetti a possibili revisioni, essi tratteggiano a grande sufficienza il quadro di gravi irritualità che emerge in tutta la sua evidenza dagli esami documentali e dai sopralluoghi. Noi confidiamo in un’azione chiarificatrice forte che provenendo dalla Sua persona coinvolga gli Uffici regionali, ai quali sia demandata una netta inversione di marcia e una azione di recupero della fiducia dei cittadini; un’azione trasparente e tecnicamente ineccepibile, in un settore notoriamente ad alto grado di inquinamento e di collusioni.
Per il Comitato di Scicli – Giovanni Scifo
Aderiscono all’appello i Comitati della Rete dei Comitati Territoriali Siciliani:
Coordinamento per il Territorio contro la discarica di Armicci Lentini
Comitato Territoriale Antudo Lentini
Comitato STOP VELENI Augusta, Priolo, Siracusa Melilli
Associazione Beni Comuni Bonvicino Lentini
Movimento No inceneritori Valle del Mela
Comitato No Frane della riviera jonica messinese
Comitato per la vivibilità, la tutela e la salute di Codavolpe-Vaccarizzo
Comitato No Impianto San Biagio Francofonte
Associazione Movimento Cinquesei Termevigliatore