SCICLI – Il Comitato nel prendere atto con doveroso rispetto del provvedimento di dissequestro dello stabilimento ACIF disposto dal Tribunale di Ragusa, osserva che rimangono tuttora irrisolte le numerose “irritualità” che hanno punteggiato l’iter autorizzativo dell’impianto, come appurato, peraltro, da ultimo dalle ispezioni del Genio Civile e dallo stesso Noe, e riferite, com’è noto, alla Magistratura inquirente di Ragusa, già destinataria nel tempo di altri esposti e denunce provenienti da più soggetti della società civile. Il Comitato, ricordando che nel tempo l’attività di ACIF nel territorio agricolo di Cuturi ha avuto luogo con provvedimenti autorizzativi comunali, provinciali e regionali gravati dalle rimarcate illegittimità, tuttora al vaglio della giurisdizione amministrativa e penale, si associa al Comunicato di Legambiente e confida nelle approfondite indagini della Procura della Repubblica di Ragusa ed in uno nella risolutiva determinazione del Presidente Musumeci – nella sede propria delle competenze politiche ed amministrative della Regione, a rimuovere l’autorizzazione integrale ambientale citata, così restituendo la Regione Siciliana a quella auspicata dimensione di trasparenza, legalità e giustizia che le guadagni la fiducia dei Cittadini.
COMITATO SALUTE AMBIENTE DI SCICLI