Scicli, Sinistra Italiana: “Travagliato Consiglio comunale”

Duro documento di SI nei confronti del sindaco Giannone

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SCICLI – Il rientro del Sindaco Giannone dopo mesi di assenza (l’ultima partecipazione in aula era del mese di aprile) è coinciso con un travagliato Consiglio Comunale. Statuto e Regolamento alla mano, il Consigliere  Bruno Mirabella ha subito chiesto di completare l’ordine del giorno della seduta precedente. Il Sindaco è intervenuto intimando di non registrare e di non fare video, arrivando a pretendere lo spegnimento della telecamera di una emittente televisiva presente in aula. Sovrapponendosi, con tale comportamento, al Presidente del consiglio e di fatto annullandone le funzioni. Annunciava inoltre l’esistenza di una nota inviata dal Prefetto. Tuttavia, anziché leggere tale nota, il primo cittadino prendeva ad inveire contro il movimento Scicli Bene Comune, dichiarando invece apprezzamento per il lavoro di opposizione condotto da Forza Italia. Con ciò dando ulteriore conferma alle voci che sostengono prossimo un ampliamento delle forze di maggioranza e dando una spiegazione a quanti si chiedono perché in città si stia svolgendo una politica tutt’altro che di sinistra e perciò lontana dai bisogni delle persone, come testimoniato anche dalle recenti prese di posizione sul pagamento delle bollette idriche. La nota prefettizia non verrà letta nemmeno successivamente e il presidente del consiglio è poi salito in cattedra, ma solo per vietare alla consigliera Iurato di prendere la parola. Nel prosieguo dei lavori, la richiesta di completare il Consiglio precedente è stata ignorata. Giusto caso, si trattava di votare sulla solidarietà al giornalista minacciato, tema che avrebbe potuto da tempo essere regolato con facilità e invece viene trascinato dalla maggioranza senza plausibili ragioni. Fatto piuttosto grave, non sono poi stati approvati i verbali della seduta precedente (respinti con 7 voti contro 7). Successivamente, il primo cittadino ha mostrato grande nervosismo su una interrogazione del consigliere Mirabella vertente su costose attrezzature acquistate dalla Polizia Urbana e non utilizzate, fatto che a nostro avviso tende a confermare forti carenze nel controllo del territorio, carenze addirittura sancite dalla Regione Siciliana mediante il recente invio dell’Ispettore antiabusivismo (il quarto funzionario regionale, dopo la nomina dei 3 Commissari). Quanto accaduto in Consiglio è certamente grave e formerà una nota di resoconto per la Prefettura, istituzione il cui nome è stato pubblicamente sbandierato senza che sia stato consentito comprenderne gli obiettivi, e per l’Assessorato Regionale agli Enti Locali.

Sinistra Italiana Scicli

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