SCICLI – E’ passato agli archivi il IV Meeting europeo Unesco, la ‘tre giorni’ dedicata alla salvaguardia e valorizzazione del Patrimonio materiale ed immateriale iscritto alla World Heritage List. Scicli è stata parte attiva insieme ai comuni di Caltagirone, Cassaro, Catania, Ferla, Militello Val di Catania, Modica, Noto, Palazzolo Acreide, Piazza Armerina, Ragusa, Sortino e Siracusa, nei tre Siti Unesco di “Città Tardo Barocche del Val di Noto”, “Siracusa e Pantalica” e “Piazza Armerina/ Villa Romana del Casale”, attuando un metodo ed un’azione sinergica nella costruzione di una governance strategica per il Patrimonio Unesco nel Sud Est della Sicilia.
Tutte e 13 le Amministrazioni, coinvolte nei lavori del IV Meeting a Noto, si sono identificate nel blu colore simbolo dell’Unione Europea e dell’Unesco, con il quale si è voluto estendere anche un ricordo al maestro Piero Guccione recentemente scomparso. Nella serata di venerdì, in occasione dell’iniziativa “Heritage, la notte dei luoghi, delle partecipazione e della consapevolezza UNESCO”, i 13 comuni coinvolti hanno illuminato di blu i propri monumenti simbolo. Sabato mattina a Scicli hanno fatto visita i delegati europei del quarto Meeting Unesco. Ad accoglierli in Municipio il sindaco di Scicli, Enzo Giannone e il vicesindaco Caterina Riccotti. Oltre 70 i delegati arrivati dall’Italia e dal resto dell’Europa per scoprire Scicli, Noto, Caltagirone, Cassaro, Catania, Ferla, Militello Val di Catania, Modica, Palazzolo Acreide, Piazza Armerina, Ragusa, Siracusa e Sortino. Con l’obiettivo di assemblare idee, progetti e buone prassi per favorire lo sviluppo del turismo sostenibile e la condivisione di momenti che servano per riflettere sul riconoscimento Unesco, le delegazioni straniere hanno redatto un documento condiviso che prende il nome di “Carta di Noto” e che presto sarà ufficialmente ratificata.