Scicli: “La soluzione all’emergenza rifiuti un enorme carico sulle tasche degli sciclitani”

Intervento di Sinistra Italiana

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SCICLI – Continua a rimanere sempre in primo piano la questione rifiuti in città. Nonostante le recenti misure adottate dall’amministrazione comunale per porre rimedio alle difficoltà, registrate nei giorni scorsi, inerenti la raccolta rifiuti, la polemica non si placa. Nelle ultime ore è intervenuta con una nota Sinistra Italiana Scicli alimentando il dibattito cittadino. Scicli e il suo territorio sono sommersi dall’immondizia –esordisce Sinistra italiana- e il Sindaco di Scicli ‘annuncia’ controlli, quelli che la Polizia Urbana delle altre città svolgono da gran tempo”. Sinistra italiana prosegue il suo intervento affermando che “la Polizia urbana è in carico al Primo Cittadino e spettano a lui quelle precise direttive che fino ad oggi non sono state impartite”. Ma secondo Sinistra Italiana la problematica primaria sta nelle presunte soluzioni adottate dal sindaco Giannone. “Ora si viene a sapere –si legge nella nota- che la soluzione è quella inviare i compattatori di Scicli fino ad Alcamo, a circa 640 chilometri di distanza e più di 8 ore di viaggio andata e ritorno, senza contare la sosta per le operazioni previste”. Per Sinistra Italiana si tratterebbe di “un enorme aggravio sulle tasche degli Sciclitani, pari a 40.000 euro adesso e altri 90.000 euro per il primo trimestre del 2019. Un fiume di più di mille euro al giorno”. Sinistra Italiana aggiunge: “in un periodo di crisi come questo, come si fa ad aggiungere una tassa di questa portata, dovuta solo alla prolungata inefficienza del governo della città? Quanto e cosa debbono ancora sopportare i cittadini di Scicli per avere le strade e le campagne ridotte a discariche a cielo aperto? Come si fa a confidare che la situazione possa migliorare, visti i continui proclami e i continui flop di questa amministrazione?”. Sinistra Italiana accusa l’amministrazione comunale sostenendo che “nel giugno del 2016 vi fu la l’‘Ordinanza Crocetta’ e per quanto ci si possa sforzare, non si ricorda nessun provvedimento dell’amministrazione di Scicli volto a realizzare almeno uno dei famosi 7 obiettivi. Dodici mesi dopo, -si legge nella nota- anche l’”Ordinanza Musumeci”, rivolta ai Comuni più indietro nella raccolta differenziata – e ‘naturalmente’ anche ad una Scicli ben presente nell’infelice elenco – passò senza lasciare traccia”. La città secondo quanto scritto nella nota di SI “è completamente abbandonata a sé stessa, vittima quantomeno di incapacità, ignoranze, arroganze. Eppure, Scicli è una delle poche città italiane ad avere istituito con grande lungimiranza – fra il 2012 e il 2014 – un Osservatorio “Rifiuti Zero”, precorrendo la legge regionale ora in approvazione, che prevede sia l’Osservatorio, sia la Consulta degli Utenti”. Nella parte conclusiva dell’intervento Sinistra Italiana punta l’indice sugli amministratori i quali “hanno ritenuto di poter fare a meno del contributo dei cittadini, ma operando in solitudine hanno combinato un disastro senza attenuanti, le cui conseguenze gravano sempre e sempre di più sulle spalle dei cittadini, abbienti e meno abbienti. Dare le dimissioni –conclude la nota- costituirebbe una risposta proficua, corretta e coraggiosa, per dare modo alla città di voltare pagina e tentare di risalire dal baratro in cui si trova”.

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