SCICLI – La “Casa delle Culture” di Scicli resta in attesa di comunicazioni per ospitare i migranti della Sea Watch sbarcati a Malta ed assegnati all’Italia nell’ambito della distribuzione operata dalle autorità europee. La responsabile del centro di accoglienza, Giovanella Scifo, che al momento ospita 33 migranti in parte famiglie siriane, beneficiari dei visti umanitari, e donne nigeriane, conferma che fino ad oggi non ha ricevuto nessuna comunicazione per ospitare una parte di questi migranti. “Non conosco i tempi e le modalità di arrivo dei migranti –aggiunge Scifo- ma di certo c’è la nostra disponibilità ad accoglierli. Per la tipologia del nostro centro di accoglienza nel caso di richiesta ufficiale -conclude Scifo- ospiteremo alcune donne e bambini”. Intanto in città si è registrata una protesta messa in atto da Forza Nuova. Sono stati esposti alcuni striscioni nei quali si chiede alla Chiesa Valdese di dare aiuto anche alle mamme sciclitane.
“Nella notte di sabato –ha spiegato la coordinatrice provinciale Maria Borgia-, diversi striscioni sono stati affissi dai militanti di Forza Nuova a Scicli per spiegare, in modo eloquente, che la Città non intende accettare le solite scelte di accoglienza imposte. Un sondaggio social, ha posto un quesito, giusto o no attuare programmi personali lavorativi ed assistenziali solo per immigrati, come dichiarato dalla responsabile del centro delle culture ‘Mediterranean Hope’, che dovrebbe accogliere i migranti della Sea Watch e Sea Eye, nei prossimi giorni; l’ 82 % ha risposto no. Ora si accoglieranno “forse” mamme e bambini di altri paesi, ci chiediamo, se tutto questo non rappresenti altri interessi, perchè non ci si prodighi anche per le nostre Mamme Sciclitane”. In città il dibattito resta aperto.