SCICLI – “Pochi, maledetti e subito”, il Comune di Scicli incasserà 11 milioni di euro da ENI e Edison debitori dell’importo per ICI, IMU e TASI per l’estrazione a mare del greggio dal 2009 al 2015. L’importo dovuto all’origine era di circa 53 milioni di euro. Prima l’annuncio in Consiglio comunale poi la conferenza stampa di stamattina nella sala giunta per presentare alla città l’accordo quadro raggiunto. I soldi arriveranno subito: esattamente tra circa tre settimane sarà disponibile una prima tranche con il 50% del capitale, l’altra metà tra 90 giorni. L’amministrazione comunale è stato detto in conferenza stampa stamani ha preferito chiudere la “partita” per evitare lungaggini in una transazione che si trascinava ormai da anni. Per un Comune in difficoltà economiche gli 11 milioni di euro sono una vera e propria boccata d’ossigeno. “L’accordo quadro- ha spiegato il capo dell’amministrazione Enzo Giannone- prevede il trasferimento di circa undici milioni di euro nelle casse dell’ente ed è stato raggiunto ad una settimana dal giudizio pendente nella commissione tributaria della provincia di Ragusa con udienza fissata per martedì 22 gennaio 2019. Con quest’atto la giunta Giannone ha concretizzato- ha aggiunto il sindaco Enzo Giannone in conferenza- una misura di risanamento considerata “principale”, contenuta nel Piano di riequilibrio finanziario che sembrava impossibile da realizzare. Dopo due anni di faticoso e paziente lavoro si è arrivati alla tanto desiderata conclusione per il bene di Scicli e della sua comunità”. Una parte della somma sarà utilizzata- hanno detto in conferenza gli amministratori- per coprire parte dei debiti che il Comune ha nei confronti di creditori che attendono da tempo di riscuotere. Successivamente ci sarà un piano con il quale saranno individuare le priorità.
Scicli, trivellazioni: gli undici milioni arriveranno subito
Pagamento previsto in due tranche