SCICLI – Il dibattito non accenna a spegnersi sull’ex Convento del Carmine. A pochi giorni dall’intervento del Partito Democratico che chiedeva un Consiglio comunale dedicato per discutere sull’attuale situazione e sui piani futuri sul complesso conventuale, si aggiunge l’interrogazione presentata dai consiglieri Enzo Giannone e Mario Marino. I due rappresentanti del gruppo forzista sugli scranni consiliari hanno redatto un’interrogazione con la quale chiedono all’amministrazione di avere delucidazione in merito all’affidamento della progettazione del Museo nell’ex Convento del Carmine.
I consiglieri Giannone e Marino ‘battono’ il tasto soprattutto sull’affidamento della progettazione museale all’interno del complesso conventuale, chiedendo all’amministrazione “per quale motivo non è stato indetto –riporta il documento- un bando pubblico per la progettazione del Museo del Carmine e perché si è preferito indicare cinque progettisti, scelti non si sa in base a quale criterio e da chi, attuando il criterio della procedura negoziata. I due consiglieri forzisti chiedono inoltre di conoscere “se i progettisti individuati dall’amministrazione comunale sono iscritti all’Albo dei Museografi. Ci spiace notare –sottolineano Giannone e Marino- che il termine assegnato per le proposte progettuale è stato di solamente 21 giorni e non di 30 giorni”. Altro punto di domanda dei due consiglieri di Forza Italia: “…nell’ipotesi progettuale si terrà conto dell’eventuale adeguamento dell’edificio destinato a Museo alle norme antincendio che allo stato attuale consentirebbero un uso limitato di persone (circa 80 massimo) oltre all’abbattimento delle barriere architettoniche?”
I consiglieri Mario Marino e Enzo Giannone chiedono maggior informazioni circa “l’importo esatto impegnato dall’ufficio Ragioneria comunale e se le somme sono state già accreditate dal Ministero del Beni e delle Attività Culturali”. L’intervento dei due esponenti del gruppo consiliare di Forza Italia termina con la richiesta di conoscere “chi svolgerà le funzioni di Presidente della Commissione Giudicatrice e , nel caso questo ruolo venga svolto dal R.U.P, chiediamo di conoscere se sono state valutate le eventuali incompatibilità dello stesso rispetto alla nomina della commissione di gara”.