Scicli – Anni ed anni di attese affidate alle singole amministrazioni comunali nella speranza di poter ottenere la disponibilità di locali. Ora la decisione che stride con i successi culturali e turistici della città. Il Museo del Costume, sito al piano terra di Palazzo Carpinteri, in via Francesco Mormina Penna, è a rischio chiusura. L’annuncio è contenuto in una nota di poche righe. “Nei prossimi mesi non potrà essere garantita l’apertura del Museo del Costume per l’impossibilità di far fronte agli impegni di spesa necessari al suo mantenimento –spiega la direzione del Museo- dopo aver ricercato soluzioni diverse e, per questo, aver informato e coinvolto l’Amministrazione comunale, sarà avviata la procedura per il trasferimento ad un altro ente di tutta la collezione, dichiarata di particolare interesse etnoantropologico e vincolata con decreto regionale del 10 febbraio del 2015, allo scopo di garantirne la tutela e la conservazione, senza escludere l’eventuale sistemazione in un ambito territoriale differente da quello d’origine”. Ciò vuol dire che tutto il materiale raccolto dai coniugi Giovanni Portelli e Giovanna Giallongo sin dai primi anni Novanta, con una ricerca etnografica attenta e puntuale, andrà ad altra sede. “I reperti variano dall’ambito prettamente legato alla storia del costume e della moda, dal Settecento alla prima metà del Novecento, alla tradizione del ricamo e della tessitura popolare fino ad arrivare ai vari aspetti della cultura materiale; della collezione fa parte anche un ampio repertorio di abiti e materiali provenienti dagli altri Paesi che si affacciano sul Mediterraneo –spiega la dottoressa Giallongo- l’allestimento periodicamente viene rinnovato fornendo ogni volta una diversa interpretazione analitica del vasto materiale in dotazione. Dal mese di dicembre del 2009, all’interno del museo è allestita una nuova unità etnografica dedicata alla cucina, intesa come luogo di trasmissione di esperienze e di saperi”. Il Museo del costume di Scicli è uno dei pochi in provincia di Ragusa e nell’area del Val di Noto. Si può visitare con la guida che fa conoscere nel dettaglio il materiale in esposizione mostrando una collezione perfettamente conservata. Ed intanto da palazzo di città il vice sindaco, nonché assessore alla Cultura, Caterina Riccotti fa sapere che l’amministrazione comunale è disponibile a dare una mano alla direzione del museo del Costume.
“Il Museo del Costume ha un ruolo importante in città, possiamo venire incontro alla necessità del Museo dando la disponibilità dei locali all’interno di Villa Penna”.