SCICLI – Il circolo Legambiente ‘Kiafura’ di Scicli continua a tenere alta l’attenzione sull’argomento riguardante l’impianto di trattamento di rifiuti di contrada Cuturi. Lo fa con una nota stampa con la quale annuncia di aver inviato una nuova richiesta al Presidente della Regione Siciliana, chiedendo “l’annullamento –si legge nel documento- dell’Autorizzazione integrata ambientale rilasciata nel marzo 2016 per l’ampliamento dell’impianto ACIF di contrada Cuturi”. Il circolo locale del ‘Cigno Verde’ ribadisce che “il Genio Civile e l’Ufficio Urbanistica del Comune di Scicli hanno infatti accertato che gran parte dell’impianto ACIF esistente è abusivo per gli aspetti edilizi, urbanistici, strutturali”. Tali presunte irregolarità, secondo quanto riportato della nota di Legambiente Scicli, “sono state –prosegue il documento- oggetto di denunce presso la Procura della Repubblica di Ragusa e il 21 settembre 2018 anche il Comune di Scicli ha dovuto emettere ordinanza di demolizione”. Il circolo Legambiente “Kiafura” non intende mollare la presa, dichiarando di essere scesa in campo ancora con più in forze. Annuncia, infatti, la sottoscrizione di un’istanza da parte dei presidenti del circolo di Scicli, del Nazionale e del Regionale, sottoponendo all’esame degli organismi della Regione Siciliana le nuove risultanze. Il presidente di Legambiente Scicli, Alessia Gambuzza, pretende celeri riposte e chiama nuovamente in causa il Capo della Regione Sicilia.
“Il presidente Musumeci –dichiara Gambuzza-, che un anno fa si impegnò a risolvere la questione in 15 giorni, è ancora silente. Dovrà prima o poi rispondere e dovrà anche eliminare l’ACIF di contrada Cuturi, essendo abusive le strutture, dal Piano Regionale dei Rifiuti. Dal Sindaco di Scicli –conclude Gambuzza- ci attendiamo un deciso intervento che dia seguito alla ordinanza di demolizione”.