SCICLI – Si fa sempre più incandescente la questione legata al mancato invito dell’amministrazione comunale all’incontro, tenutosi lunedì sera a palazzo Busacca, sul nuovo parco archeologico “Tre colli”, alla presenza dell’assessore regionale Sebastiano Tusa. Dopo la polemica sollevata dalle forze di coalizione, che sostiene il sindaco Giannone, i consiglieri di opposizione, appartenenti a Forza Italia, Enzo Giannone e Mario Marino non restano con le mani in mano. “La maggioranza che sostiene la Giunta Giannone –esordiscono Giannone e Marino- ha scelto la strada di parlare per nome e per conto dell’esecutivo cittadino. Come se lo stesso non sapesse esprimersi o prendere posizione a riguardo”.
Per i due rappresentanti di Forza Italia sugli scranni consiliari si tratta di una scelta politica “infelice” che “denota –si legge nel documento- l’incapacità non solo di sapersi rapportare con la comunità cittadina ma anche quella di tenere un minimo di valida interlocuzione con le istituzioni”. Gli esponenti di Forza Italia Scicli non si fermano qui. “Oggetto dell’invettiva della maggioranza –affermano Giannone e Marino- il nostro deputato regionale Orazio Ragusa che non solo si spende per portare risultati a casa ma che si vede pure costretto a confrontarsi con piccole invidie e livori politici di basso respiro che, certo, non aiutano alla crescita”. Secondo Giannone e Marino le affermazioni fatte delle forze di governo non trovano fondamento in quanto “l’on. Ragusa abbia sempre affermato –si legge nella nota- che l’importante sia fare squadra, riuscire a trovare le sinergie, provare a marciare tutti nella stessa direzione, rispettosi dei ruoli istituzionali”. Giannone e Marino accusano l’amministrazione di ‘non fare squadra’ “andando ad incontrare Tusa a Siracusa, cercando di bruciare sul tempo l’annuncio che è stato formalizzato martedì, realizzando un bel buco nell’acqua politicamente parlando”.
I consiglieri comunali lanciano una stoccata all’amministrazione. “Invitiamo dunque la maggioranza, visto che assolve al ruolo di parlare per nome e per conto della Giunta, -prosegue la nota- a riportare le nostre riflessioni a chi di dovere. E, soprattutto, a chiarire che cosa non ha fatto il Comune nella gestione dell’iter di tutte quelle opere che, attraverso una maggiore attenzione burocratica da parte dell’ente municipale, oggi potrebbero essere salutate da una sorte diversa”. A riguardo i due consiglieri di Forza Italia si concentrano sull’ex convento della Croce, sull’aggrottato di Chiafura, sul porticciolo di Donnalucata e sulla piscina comunale. “Sappia la maggioranza –continuano Marino e Giannone– che il finanziamento per l’ex Convento della Croce ammonta a cinque milioni di euro e che l’assessorato regionale, per sbloccare i fondi, è ancora in attesa che il Comune completi l’integrazione della documentazione richiesta per la declassificazione del costone roccioso della collina di San Bartolomeo dove sarà collocato l’ascensore. La maggioranza, inoltre, ricorderà –affermano Giannone e Marino- che il Comune ha presentato in ritardo i documenti per intercettare le risorse comunitarie che sarebbero dovute servire a finanziare il rilancio del sito di Chiafura. E, ancora, con riferimento al porto di Donnalucata, la maggioranza sia consapevole del fatto che il Comune ha avviato una interlocuzione infinita con il dipartimento di Protezione civile a cui manca il piano aggiornato di Protezione civile necessario per l’erogazione dei fondi già predisposti e che si rischiano di perdere. E sulla piscina comunale –riporta la nota a firma dei consiglieri di Forza Italia-, è stato l’on. Ragusa, in tempi non sospetti, a fare finanziare l’impianto sportivo con un milione di euro. E a distanza di anni, soltanto adesso sembra che il bando per l’aggiudicazione dei lavori, da parte del Comune, sia pronto”. Secondo il parere di Giannone e Marino è la mancanza di sinergia a penalizzare la città, concludendo il loro intervento lanciando un messaggio finale. “I tempi delle contrapposizioni ideologiche –concludono Giannone e Marino- sono finite già da un pezzo. E’ necessario non sprecare altro tempo per il bene di Scicli e degli sciclitani”.