SCICLI – Scoperta una discarica abusiva nel territorio di Scicli. Operazione congiunta tra militari della Capitaneria di Porto e funzionari del Libero Consorzio Comunale di Ragusa (ex Provincia Regionale), alla presenza anche dei tecnici della prevenzione dello S.Pre.S.A.L. dell’A.S.P. n° 7 di Ragusa, di funzionari del Comune di Scicli e dei dipendenti di una ditta privata specializzata, per mettere in sicurezza una tonnellata circa di amianto abbandonato su un tratto di litorale marittimo situato presso la scogliera di Cava d’Aliga già precedentemente scoperta ed appositamente posta sotto sequestro dalla Guardia Costiera pozzallese.
“Tale opera di bonifica –dice il Comandante della Capitaneria di Porto, Capitano di Fregata Pierluigi Milella– dell’amianto depositato indiscriminatamente nei pressi della scogliera prospiciente al mare, si inserisce in un più ampio progetto di vigilanza, controllo e recupero, e contribuisce a realizzare una successiva riqualificazione delle aree demaniali marittime della Provincia di Ragusa, periodicamente monitorate dai militari della Capitaneria per rivelare discariche di rifiuti non autorizzate sulla costa. L’intervento tende ad evitare il pericolo d’inquinamento e le possibili infiltrazioni di sostanze tossiche nel sottosuolo, che andrebbero a gravare sul delicato ecosistema marino e costiero. Sono certo, –ha ribadito il Comandante Milella- che il forte spirito di collaborazione istituzionale con le Amministrazioni comunali, l’Ente provinciale e tutti gli altri organi istituzionali preposti per l’attività di controllo e bonifica del territorio, possa creare una valida sinergia per meglio arginare ulteriori fenomeni che dovessero essere accertati anche in futuro.” La discarica abusiva di amianto sulla costa, circa una tonnellata tra lastre e cassoni, era stata scoperta e sequestrata dalla Capitaneria di Porto di Pozzallo a seguito della ricognizione quotidiana effettuata sul litorale demaniale marittimo ibleo e, nella mattina di giovedì, i tecnici della ditta specializzata incaricata hanno prima provveduto a mettere in sicurezza il materiale in amianto abbandonato, tramite incapsulamento ed avvolgimento dello stesso in appositi film di plastica e, successivamente, lo hanno raccolto all’interno di contenitori speciali ed omologati, denominati “big bag”. L’amianto così trattato, verrà quindi prelevato e poi trasportato presso idoneo impianto di smaltimento autorizzato. L’intervento in questione rappresenta un importante passo per la riqualificazione ambientale, paesaggistica e naturalistica del litorale demaniale marittimo, precedentemente sottoposto a pericoloso degrado ed inquinamento, attività questa che la Capitaneria di Porto di Pozzallo continuerà a svolgere, senza soluzione di continuità, per la tutela della costa e dell’ambiente marino dall’inquinamento e dall’abbandono abusivo ed incontrollato di rifiuti.