SCICLI – Sembra non affievolirsi affatto la lunga diatriba in tema di siti culturali tra Forza Italia e l’amministrazione comunale. Dopo l’incontro su Chiafura, voluto dalla Giunta Giannone e denominato dalla stessa “Operazione verità”, i consiglieri di Forza Italia Enzo Giannone e Mario Marino intervengono su due fronti: il confronto di lunedì scorso riguardante l’importante sito archeologico e il progetto per la realizzazione dell’ascensore sulla collina della Croce.
“Più che operazione verità la potremmo definire operazione delle mezze verità –esordiscono i consiglieri Giannone e Marino facendo riferimento al confronto voluto dall’amministrazione. “Di una cosa, però, il primo cittadino ci deve dare atto. E cioè che, grazie ai nostri interventi, l’amministrazione comunale si è trovata costretta ad affrontare di petto la questione della valorizzazione e del recupero funzionale di Chiafura”. I due esponenti di Forza Italia ritengono necessario il bisogno di “recuperare due anni di immobilismo, cercando di fare piena luce sui reali motivi che hanno determinato la mancata fruizione dell’importante sito”. Giannone e Marino si soffermano sui vecchi progetti riguardanti il sito di Chiafura che non sono stati finanziati. I due consiglieri fanno riferimento ad un contributo complessivo di 450.000 euro, il quale “si sarebbe potuto erogare solo se la documentazione relativa non fosse stata trasmessa fuori orario”. Tale situazione viene descritta dai due consiglieri come “un’occasione sprecata a cui per rimediare si dovrà adesso cercare di fare il possibile per trovare altre soluzioni”.
Giannone e Marino proseguono il loro intervento puntano l’attenzione sul progetto in cantiere per la realizzazione di un ascensore che collega il convento della Croce a San Bartolomeo.
Delusione per il gruppo consiliare di Forza Italia nel constatare che “il sindaco Giannone abbia fatto, in proposito, finta di nulla, dicendo di non saperne alcunché, come se lo stesso progetto fosse stato calato dall’alto. Tutto ciò quando, invece, il primo cittadino ha partecipato il 5 maggio del 2017 alla conferenza dei servizi con il soprintendente Calogero Rizzuto, l’on. Orazio Ragusa e l’assessore Viviana Pitrolo. Per non dire del fatto, poi, che il sindaco Giannone –continua il gruppo consiliare- è stato presente sia alla seconda commissione consiliare del 13 ottobre 2017, la numero 10 che al momento di approfondimento sulle caratteristiche del progetto del 31 ottobre del 2017. Appuntamenti in cui sono state illustrate nel dettaglio le caratteristiche dell’ipotesi progettuale”.
Non tarda ad arrivare la replica da palazzo di città indirizzata ai due consiglieri di Forza Italia. Il Comune si dichiara pronto a convocare un confronto “Operazione Verità 2” per discutere di un progetto “di cui non è mai stata fatta una vera analisi pubblica, e che non è mai stato –si legge nella nota- approfondito e discusso nelle sedi e nei momenti istituzionali citati dai consiglieri di Forza Italia”. L’amministrazione comunale –chiude la nota- invita la Sovrintendenza di Ragusa a un dibattito aperto alla città e di conoscere una data, entro la prima metà di marzo, per programmare un confronto a palazzo Spadaro”.