Basket: gli esordienti della Ciavorella fanno otto su otto

Il giovane quintetto sciclitano chiude imbattuto il girone del ‘Trofeo Esordienti’

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BASKET – Il settore giovanile della ‘Usd F. Civorella’ continua ad affermarsi tra i migliori nel panorama cestistico ibleo e non solo. Soddisfazioni su soddisfazioni per i dirigenti e tecnici della storica società di pallacanestro sciclitana che rafforza ulteriormente il suo stato status di fucina di talenti. Stavolta a far gioire la ‘Ciavorella’ è la categoria esordienti che chiude da imbattuta il suo girone nel ‘Trofeo Esordienti’, mettendo a segno otto vittorie su altrettante partite, con 337 canestri realizzati e 172 canestri subiti. Durante il Trofeo la formazione della Fernando Ciavorella ha affrontato le formazioni dell’AD Maiora, della Pol. Pegaso Ragusa, della Virtus Eirene Ragusa e del Basket Club Ragusa. Un risultato che fa ben sperare per il futuro. A comporre la formazione Esordienti della Fernando Ciavorella (classe 2007-2008) Angelo Nigito, Adriana Causarano, Corrado Capuana, Davide Assenza, Lorenzo Padua, Lorenzo Giurdanella, Nicola Garofalo, Vincenzo Sammito, Gabriele La Guardia, Vincenzo Arrabito, Linda De Luca, Chiara Piccione e Francesco Causarano. A commentare l’importante risultato ottenuto dalla categoria esordienti i tecnici Santo e Alberto Carestia. “Non possiamo essere altro che soddisfatti –esordiscono i tecnici Santo e Alberto Carestia- dal risultato raccolto dai nostri promettenti ragazzi undicenni che, dopo aver terminato il minibasket, cominciano ad affacciarsi su quello che è il gioco della pallacanestro vero e proprio. Il comportamento del gruppo, a prescindere del risultato che comunque è stato esaltante e di indiscusso valore sportivo, diventa per la Ciavorella un grande misuratore del valore sportivo ed etico sociale del complesso. Le motivazioni ed i comportamenti avuti dal gruppo nel corso del torneo esordienti hanno messo in luce un carattere grintoso e vincente del complesso ma anche il possesso di ottimi fondamentali di gioco, una capacità di lettura delle azioni di gioco ed un buon tiro a canestro. Tutti ingredienti –chiudono Santo e Alberto Carestia- per far sperare l’avvio di un percorso di gioco all’insegna della competitività agonistica e del bel gioco”.

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