SCICLI – Non c’è modo migliore di conoscere e rivivere la storia della città e dei suoi dintorni attraverso testimonianze, aneddoti e curiosità raccontate direttamente dalla voce dei nonni. Protagonisti dell’incontro, organizzato dal ‘Centro Studi e Documentazione Città di Scicli’ e dell’associazione culturale ‘Tanit Scicli’, i coniugi Francesco Marino e Giuseppa Arrabito, rispettivamente di 96 e 94 anni, insieme a Pietro Sudano, di 93 anni. Un momento unico e originale che ha fornito risposte alle molte domande rivolte da Vincenzo Burragato, Pietro Di Rosa e Padre Ignazio La China, sul contado e la città di Scicli, informazioni introvabili su qualsiasi testo edito. “Non capita tutti i giorni di intervistare 281 anni di storia radunati insieme nella stessa stanza –spiega Vincenzo Burragato. A far luce sulle denominazioni, le spartizioni territoriali, i proprietari delle campagne sciclitane è stato, con estrema precisione, Don Cicciu Marino, coadiuvato con estrema dolcezza dalla compagna di sempre, Giuseppina Arrabito. I due coniugi hanno trascorso una vita insieme a lavorare la terra, battendo in lungo e in largo il territorio sciclitano. Voce della città –prosegue Burragato- è stato invece, Don Pitrinu Sudano, dapprima barbiere e poi bidello presso le scuole medie di Piazza Italia. Davanti a questa mole di conoscenza –conclude Burragato- non è rimasto altro che fare domande e prendere preziosissimi appunti dai quali partire per approfondire la conoscenza della nostra città e del suo territorio”.
Scicli: la storia della città e del territorio raccontata dai nonni
Iniziativa del Centro Studi e Documentazione e dell’associazione culturale Tanit Scicli