Scicli, futuro Chiafura: archiviato il workshop si passa all’incontro pubblico

Appuntamento fissato dell’amministrazione comunale per lunedì 27 maggio all’ex Convento del Carmine

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SCICLI – In città si continua a parlare di Chiafura, l’argomento più discusso nell’ultime settimane a seguito delle modalità e idee di recupero dell’aggrottato emerse dalla ‘tre giorni’ di Workshop. Archiviato il seminario con archistar e designer di fama internazionale, dedicato alla rifunzionalizzazione e alla riqualificazione dell’antico quartiere rupestre, l’amministrazione comunale ha deciso di fissare un incontro pubblico per lunedì 27 maggio, alle ore 18, all’ex Convento del Carmine.

“Sarà un momento utile per avviare –si legge in una nota del Comune- il prosieguo del dibattito e del confronto pubblico, per fare sintesi delle proposte del Workshop al fine di recuperare il sistema Colle San Matteo e renderlo fruibile. Tutti i portatori di interesse, i cittadini, le associazioni, le forze politiche e i rappresentanti istituzionali sono invitati –continua la nota- a dare il loro contributo a questo momento di condivisione per arrivare all’apertura, alla fruibilità e al mantenimento del sito, anche prendendo spunto da esperienze analoghe”. Nella stessa nota il Comune fa sapere che dal 24 maggio al primo giugno prossimi le tre ipotesi progettuali, elaborate dai gruppi di tecnici che hanno lavorato con Oriol De Capdevila, Joao Gomes da Silva e Maragareta Berg, saranno esposte all’ex Convento del Carmine, in occasione di “Open Studi Aperti”, organizzato dall’Ordine degli Architetti di Ragusa e dalla Fondazione Arch.
Arrivano intanto le prime reazioni delle forze politiche in città dopo aver appreso dell’incontro pubblico fissato dall’amministrazione comunale su “Chiafura”.
Siamo particolarmente lieti –scrive in una nota il movimento Forza Italia Giovani Sciclidella decisione dell’Ente locale di dare voce direttamente ai cittadini, in modo tale che il dibattito sul recupero e l’uso di Chiafura non coinvolga solo addetti del settore, politici o intellettuali. Noi avevamo chiesto al Sindaco –prosegue FIG- di assumere l’iniziativa ed ascoltare i cittadini. Fa piacere notare che questo invito sia stato accolto. Dopo l’ottimo e ben organizzato workshop di alcune settimane fa, non si poteva proseguire senza la partecipazione popolare all’iter decisionale su Chiafura. Il nostro movimento è e rimarrà contrario ad un uso prevalentemente privato di Chiafura, ricettivo o meno. Confidiamo –conclude la nota- nel buonsenso del Sindaco circa una ferma opposizione del Comune rispetto ad un impiego unicamente privato dell’aggrottato rupestre”.

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