SCICLI – “Open! Studi Aperti”, la grande manifestazione nazionale che ha come scopo l’avvicinamento della cittadinanza all’architettura, con l’evento “Architetti al centro #2” organizzato dall’Ordine degli Architetti P. P. C. della Provincia di Ragusa e dalla Fondazione Arch, ha animato l’ex Convento del Carmine lo scorso fine settimana con talk di alto livello, videomapping, musica e gli allestimenti degli studi di architettura. La manifestazione, durata una settimana, chiude con la presentazione di un progetto che mette al centro i bambini con la loro visione delle città. Si parte alle 18:30 con il racconto dei lavori prodotti dai bambini degli istituti scolastici “Elio Vittorini” di Scicli e “Paolo Veltri” di Ragusa, in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Ragusa, con il coinvolgimento di Giovanni Gugliotta, Giuseppe Magro, Vincenzo Occhipinti, Giovanni Gatto (responsabili del progetto per l’Ordine degli Architetti) e di Claudia Ciprietti, Gianna Dimartino, Anna Occhipinti, Isabella Sipione (responsabili del progetto per gli Istituti Scolastici). Seguirà il talk “La cultura della domanda: i bambini al centro del Progetto Città”. Modera Lilia Cannarella (Vicepresidente Consiglio Nazionale degli Architetti P. P. C.), intervengono Vincenzo Giannone (Sindaco del Comune di Scicli e Dirigente Scolastico), Silvia Forese (SOU – Scuola di Architettura per Bambini – Farm Cultural Park), Marisa Cannata (Dirigente Istituto comprensivo “Elio Vittorini” – Scicli), Beatrice Lauretta (Dirigente Direzione Didattica “Paolo Vetri” – Ragusa), Guglielmo Carbone (Dirigente Settore Urbanistica – Comune di Scicli). La partecipazione al talk consentirà il riconoscimento di n.3 CFP per gli iscritti all’Ordine degli Architetti e di n.2 CFP per la visita agli allestimenti degli studi.
“È il modo migliore per concludere una straordinaria manifestazione –spiega il Presidente dell’Ordine degli Architetti di Ragusa, Salvatore Scollo– che è stata l’occasione per condividere con i visitatori il lavoro di visione e di progettazione dello spazio che è alla base della professione, rappresentando nel senso più ampio l’intera categoria, avvicinando l’architetto al cittadino e facendo comprendere l’importanza dell’architettura e della figura dell’architetto”. “Abitare il Paese: la cultura della domanda” –conclude Scollo– è un progetto pilota avviato in Italia in collaborazione con 33 Ordini professionali locali (in Sicilia, Ragusa e Catania), mettendo al centro della pianificazione urbanistica i desideri e le visioni dei cittadini non solo del domani, ma anche dell’oggi: i bambini e i ragazzi, appunto”.
Scicli: “Open! Studi Aperti”, ultimo atto
A partire dalle 18.30 all’ex Convento del Carmine sarà presentato il progetto "Abitare il Paese: La cultura della domanda. I bambini e i ragazzi per un progetto di futuro”