SCICLI – L’assessorato regionale delle Infrastrutture ha destinato al Comune di Scicli fondi pari a poco meno di 2,4 milioni di euro da impiegare per la riqualificazione di tre importanti opere pubbliche della città. Ad essere interessate al finanziamento, e di conseguenza ai lavori di consolidamento e restauro che ne scaturiscono, sono la chiesa di Santa Maria del Gesù, il convento del Rosario e il ricovero Carpentieri. A darne notizia è il deputato regionale Orazio Ragusa.
Dei 2,4 milioni di euro complessivi, stanziati dal Dipartimento Infrastrutture della Regione Siciliana, 800 mila euro saranno impiegati per i lavori di consolidamento e restauro della chiesa di Santa Maria del Gesù; 795 mila euro, invece, andranno a finanziare i lavori di manutenzione straordinaria dell’immobile di via Regaldi 43, di proprietà della Congregazione delle suore domenicane del Sacro Cuore, e per un intervento di recupero e conservazione del convento Santissimo Rosario; 794.200 euro arriveranno, infine, per i lavori di manutenzione straordinaria dell’edifico di via Francesco Mormina Penna destinato a casa di riposo ricovero Carpentieri.
“Come è facile intuire – afferma l’on. Orazio Ragusa– questi stanziamenti provenienti dalla Regione, consentiranno al Comune di Scicli di mettere mano a una serie di azioni attese da parecchio tempo e che contribuiranno a sanare delle criticità più volte evidenziate. Ci attendiamo, naturalmente, che da parte dell’ente locale territoriale ci possa essere la dovuta attenzione per garantire il completamento dell’iter e fare in modo che lo stesso possa arrivare a conclusione nella maniera auspicata da tutti. Ringraziamo il governatore Nello Musumeci e l’assessore regionale Marco Falcone per avere raccolto le segnalazioni e avere fatto in modo che le stesse si traducessero in atti concreti. Inutile aggiungere –conclude Ragusa- che la possibilità di attivare cantieri così importanti in città significa anche una piccola boccata d’ossigeno per l’edilizia e per l’occupazione più in generale. Aspetti che, di questi tempi, non sono affatto secondari”.