SCICLI – Un fondo agricolo è stato sequestrato a Scicli, in contrada Cuturi, dalla Polizia Provinciale. Nel terreno in questione presente un fossato, all’interno del quale gli agenti del Nucleo Ambientale hanno verificato la presenza di un liquido di colore rossastro fortemente maleodorante che aveva per metà riempito lo scavo creato (esteso circa 500 metri quadrati per una profondità media di tre metri). Rimangono ancora sconosciute la natura, la pericolosità e la provenienza del liquame abusivamente smaltito nel terreno. Più della metà del fossato era stato già sottoposto ad operazione di riempimento con apporto di materiale terroso ed inerti da scavo, di cui erano ben visibili le tracce dei mezzi cingolati utilizzati. All’interno del fondo sono stati individuati cumuli di terra ed altro materiale inerte, probabilmente, utili per proseguire ed ultimare la copertura dello scavo.
Successivamente gli agenti della Polizia Provinciale congiuntamente ai tecnici dell’Arpa di Ragusa hanno proceduto al prelievo dei campioni di liquido per accertarne la natura e composizione del liquame presente nello scavo, mentre, il sostituto procuratore di turno Andrea Sodani ha disposto il sequestro preventivo di urgenza dell’intero fondo agricolo interessato, al momento operato a carico di ignoti. Il provvedimento di sequestro è stato convalidato dal Gip del Tribunale di Ragusa, Andrea Reale. In corso le indagini della Polizia Provinciale al fine di verificare eventuali responsabilità penali del proprietario del fondo, un sessantenne residente a Scicli e o di terzi. Si resta in attesa delle risultanze analitiche sui campioni prelevati e dall’accertamento dell’eventuale superamento delle soglie di contaminazione da cui potranno scaturire reati più gravi previsti dalla normativa sugli eco-reati. Al momento gli inquirenti ipotizzano l’abbandono di rifiuti speciali non pericolosi.