SCICLI – Movimento in entrata registrato nelle casse comunali. E’ stata incassata, infatti, dal Comune la seconda trance degli undici milioni di euro previsti dall’accordo quadro con ENI Spa ed Edison Spa. Precisamente è di 11.225.611,43 euro il totale riscosso dall’Ente che va a chiudere così il lungo capitolo delle somme dovute per ICI (annualità dal 2009 al 2011), IMU (annualità dal 2012 al 2015) e TASI (2014-2015) a valere sul campo petrolifero Vega, dopo il contenzioso con i due colossi dell’industria energetica mondiale. Più di undici milioni di euro che costituiscono una vera e propria boccata d’ossigeno per le finanze dell’Ente. Adesso la città si chiede: come sarà impiegata tale somma? Risponde l’assessore alle Entrate e Finanze, Giorgio Vindigni.
”L’amministrazione comunale -spiega Vindigni-, in perfetta coerenza non solo con quanto promesso agli elettori ma anche per rispondere agli impegni assunti con il Piano di riequilibrio pluriennale in istruzione alla Corte dei Conti, utilizzerà tali somme per il finanziamento della massa debitoria dell’Ente (“…. le sopravvenienze attive inerenti la piattaforma VEGA …. i relativi proventi, coerentemente con il quadro normativo in vigore, saranno utilizzati per sostenere il processo di risanamento dell’Ente.” -Cfr Piano Riequilibrio).
“Abbiamo intrapreso -spiega il sindaco Enzo Giannone– la giusta strada che percorreremo sino al risanamento totale delle casse dell’ente perché lo vogliono l’etica della responsabilità, alla quale siamo chiamati e obbligati, l’intera comunità sciclitana per consentire una pianificazione futura tranquilla delle opere, dei servizi e quindi dello sviluppo da realizzare, perché tutto questo ha un risultato certo: la migliore qualità della vita di chi vive in questa città. Un principio di buon senso –conclude Giannone- realizzato con un atto di buona amministrazione che anche le future generazioni politiche e non, dovranno ricordare come esempio da seguire e da emulare”.