SCICLI – Riaffiora la polemica sulla gestione del servizio strisce blu a Scicli e a Donnalucata dopo che l’orario di utilizzo degli stalli a pagamento a luglio e agosto è stato prolungato di 4 ore nelle ore serali, passando dalle ore 20 alle ore 24. Una decisione “infelice” per Confcommercio, Cna e i residenti che devono aspettare dopo la mezzanotte per trovare un posto vicino casa senza pagare il ticket.
“Una decisione penalizzante e senza criterio -ha commentato il presidente di Confcommercio Raffaele Giallongo- che rischia di bloccare la crescita turistica avviata in questi anni”. Per Giallongo è necessario favorire l’accesso in città e nelle borgate e non certo disincentivarlo in questo modo. “Questa scelta fa compiere notevoli passi indietro a quel percorso di crescita turistica che, in tutti questi anni, in maniera graduale ma costante, si sta cercando di portare avanti. Invitiamo, quindi, l’amministrazione comunale a desistere dal provvedimento posto in essere e a trovare soluzioni alternative. Non vorremmo dilapidare tutto quanto di buono, sul fronte turistico, è stato fatto nel corso di questi ultimi anni”.
Sulla stessa lunghezza d’onda la Cna. “Così si disincentiva il turismo e le attività commerciali soffrono. Diciamo no a questa scelta dell’amministrazione comunale”. E’ il commento di Giovanni Ruta e Franco Spadaro che esprimono un netto dissenso per la scelta dell’amministrazione comunale di estendere sino alle 24 la durata della sosta a pagamento, nei giorni feriali e festivi. “Dopo l’incontro avuto il 27 giugno scorso con il vicesindaco e assessore al Turismo, Caterina Riccotti, che tra l’altro aveva fornito rassicurazioni ben precise riguardo la problematica degli stalli a pagamento, e cioè che la Giunta municipale avrebbe preso in considerazione le criticità evidenziate dalla nostra associazione di categoria e dalle imprese –dicono i vertici della Cna comunale– non ci saremmo certo attesi l’ordinanza dell’1 luglio scorso. Inutile ricordare che la sosta a pagamento estesa fino a mezzanotte rappresenta un unicum in provincia e ci chiediamo se l’amministrazione comunale, nel prendere questa decisione, abbia soppesato il danno economico che arreca alle attività che operano nel centro storico di Scicli e Donnalucata oltre al danno di immagine a livello turistico che si arreca al territorio”. La Cna si chiede: “perché, a fronte di un contratto per la gestione dei parcheggi a pagamento scaduto a gennaio 2019, l’amministrazione comunale al primo luglio non abbia trovato altre soluzioni che quella di autorizzare la ditta Caia srl a proseguire il servizio fino all’individuazione del nuovo gestore senza almeno rimodulare i termini della convenzione. Non è di certo rendendo l’accesso e la permanenza nel territorio comunale più difficoltoso e più costoso che si incrementa il turismo e si aiutano le imprese”.