SCICLI – Viale della Pace sotto i riflettori per ridurre i rischi di incidenti stradali. La morte della ragazza 25enne di Scicli, Martina Aprile, investita nella notte tra il 14 e 15 luglio scorsi da un’auto, e gli altri scontri che hanno causato feriti, ha fatto innalzare il livello di guardia. Proprio in viale della Pace la Polizia locale, in questo periodo, sta effettuando una serie di controlli per ridurre la velocità in questa arteria. I controlli di velocità vengono effettuati con l’impiego di attrezzatura elettronica.
In questo tratto stradale urbano entreranno in funzione nuovi dispositivi segnaletici per la riduzione della velocità e per segnalare gli attraversamenti pedonali e sarà potenziata anche l’illuminazione. L’altra arteria sotto osservazione è Viale I Maggio a Scicli, arteria lunga quasi un chilometro, diventata molto pericolosa per automobilisti e pedoni.
Negli ultimi cinque giorni si sono registrati tre incidenti stradali. In tutti i casi chi si trovava al volante delle auto coinvolte nel sinistro non rispettava il limite di velocità oppure non era sobrio. L’arteria cittadina, che collega il villaggio Jungi a via Bixio, nel centro storico, è considerata dai residenti una sorta di circuito in cui nelle ore notturne auto e motorini sfrecciano senza curarsi del pericolo per se e per gli altri. Nell’ultimo incidente stradale, quello verificatosi domenica notte, chi era alla guida dell’auto, che si è cappottata, era ubriaco, risultando positivo all’alcol test. I controlli della polizia locale su questa strada non bastano a scoraggiare le scorribande notturne soprattutto di motorini. I residenti del viale sono molto preoccupati per l’incolumità fisica di tutti. “Fermiamo gli incidenti stradali in questa strada”, dicono alcuni residenti in viale I Maggio. “Capita sempre più spesso– aggiungono i residenti- svegliarsi in piena notte, dal rumore provocato dall’impatto fra i mezzi e dal suono di ambulanze e auto delle forze dell’ordine. Questa strada quando fa notte è una sorta di circuito. Bisogna intervenire per garantire sicurezza ad automobilisti e pedoni. Bisogna prevedere l’installazione di dissuasori di velocità in più punti del viale. Il tratto più pericoloso è quello successivo alle rotatorie. I veicoli sul rettilineo accelerano fino a superare i 60km/h“.