Scicli: amministrazione comunale-Goletta Verde, uno scontro senza fine

Altro intervento di Legambiente dopo i risultati delle analisi Arpa diffusi dal Comune

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SCICLI – Ennesimo capitolo dello scontro tra amministrazione comunale e Goletta Verde. I risultati delle analisi Arpa, effettuate sul torrente Modica-Scicli, in prossimità di Lido Arizza, e rese note ieri dal Comune, non smuovono assolutamente Legambiente che rimane nella sua posizione. “Il monitoraggio scientifico della campagna di Goletta Verde –afferma Legambiente- rappresenta una fotografia della realtà, un’istantanea sullo stato di salute delle acque costiere, che vuole destare attenzione sulle eventuali criticità nei sistemi di depurazione. I nostri rilievi non danno patenti di balneabilità né vogliono sostituirsi alle istituzioni preposte ai controlli”. Legambiente precisa che “i parametri indagati da Goletta Verde (Enterococchi ed Escherichia Coli) contribuiscono a determinare il giudizio, in base alla normativa vigente. In questo senso –continua Legambiente-, nel momento del prelievo, il 9 luglio scorso alle ore 11:20, il parametro degli Escherichia Coli presentava valori entro i limiti di legge (come rilevato recentemente dalla stessa Arpa), mentre il parametro degli Enterococchi presentava valori di gran lunga superiori ai limiti di legge. Nel report di Arpa il dato sugli Enterococchi non è stato riportato, nonostante da normativa gli Enterococchi andrebbero ricercati in modo analogo agli Escherichia Coli”. Legambiente evidenzia che “sempre secondo la normativa è sufficiente che uno dei due parametri superi il rispetto limite di legge, al fine di determinare una situazione giudicabile come ‘inquinata’. Questo ed altro è stato scritto in un report e inviato in via ufficiale giorni fa al Comune di Scicli”. In merito all’assenza di una foce, in prossimità di Lido Arizza, e quindi del conseguente mancato riversamento del torrente Modica-Scicli a mare, come dichiarato dall’amministrazione comunale, Legambiente risponde sottolineando che “il 9 luglio, alle ore 11:20, la portata d’acqua del rivolo campionato era tale da consentire l’arrivo a mare. In quel momento, dunque, il fiume sfociava a mare, come abbiamo già dimostrato attraverso le fotografie inviate alla stampa e contenute nel report inviato al Comune di Scicli”. Interviene anche il portavoce di Goletta Verde, Mattia Lolli intento a mettere fine alla polemica. “Vogliamo davvero dire basta alle polemiche –afferma Lolli- da parte di chi, da giorni, si appella a tutto pur di screditare le nostra attività scientifica, credibile e dimostrata nelle parole delle istituzioni ancora non abbiamo visto una critica seria e soprattutto costruttiva. In quel momento e in quel punto la criticità era presente, e non si può nascondere sotto il tappeto. In questi casi ciò che interessa realmente ai cittadini –prosegue Lolli- è l’effluente dei depuratori ed i risultati dei monitoraggi giornalieri che vengono fatti per norma. Goletta Verde monitora il punto di sbocco della Fiumara-Modica ogni anno a luglio (periodo in cui si svolge il monitoraggio e il laboratorio mobile compie i prelievi in tutta Italia) sin dal 2010. Già negli anni 2010, 2011, 2012 e 2014 il punto è risultato fortemente inquinato e i dati sono sempre stati comunicati affinché –conclude Lolli- si prendessero provvedimenti e si individuassero le cause della possibile “maladepurazione”.

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