Basket: la “F. Ciavorella” si tinge di rosa

All’interno della società cestistica si sono costituiti due gruppi giovanili femminili

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BASKET – Era da tempo che la Usd “Fernando Ciavorella” manifestava l’intenzione di ricostituire e rilanciare la formazione femminile. Dopo vari tentativi, quest’anno la società biancoazzurra è riuscita nel suo intento, formando due gruppi giovanili. A comporre il nuovo gruppo femminile della “F. Ciavorella” sono: Sara Bonincontro, Elena Bonuomo, Eleonora Borgia, Sara Calabrese, Adriana Causarano, Elisa Cottone, Chiara Covato, Linda De Luca, Melina Fidone, Paola Firullo, Concetta Galanti, Fernanda Iacono, Gabriella Iacono, Alessia Iemmolo, Beatrice Lopes, Sara Manenti, Raffaela Manenti, Marianna Miccichè, Nadia Mirabella, Chiara Piccione, Marta Piccione, Paola Rivillito, Marisa Ruta. Le ragazze saranno guidate dai tecnici Santo e Alberto Carestia. C’è soddisfazione all’interno della società cestistica sciclitana per il significativo traguardo raggiunto in ambito femminile.

Nella foto (da sx) i tecnici Alberto e Santo Carestia

Abbiamo avviato –spiega Alberto Carestia-, già a partire dal mese di settembre, un lavoro intenso di palestra per riuscire a dare alle atlete, oltre ai fondamentali di gioco, le competenze per affrontare con impegno e organizzazione di gioco le singole competizioni. Altro passaggio che verrà affrontato dal gruppo saranno le gare amichevoli che verranno disputate, già a partire da questo mese, contro importanti formazioni femminili iblee”.
La società –afferma Santo Carestia- ha voluto creare un percorso che trova, in palestra e sul campo, le premesse necessarie per creare la migliore formazione possibile e un collettivo idoneo a creare gioco e interesse agonistico in ambito locale, provinciale e regionale. La normalizzazione degli allenamenti e l’articolazione delle ragazze in più gruppi fa sì, già a partire da questa stagione sportiva, di trovare –conclude Santo Carestia- le condizioni ottimali per prefigurare un ruolo da protagonista al gruppo e ritornare, dopo sedici anni di ricerca e di lavoro sul territorio, a disputare un campionato federale di prestigio”.

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