SCICLI – C’è attesa per l’importante incontro, fissato domani mattina alla Regione, dedicato alla tutela e alla messa in sicurezza dell’ex Fornace Penna di Punta Pisciotto a Sampieri. Sulla riunione in questione è intervenuta la deputata regionale del M5S, Stefania Campo. “Riteniamo di particolare importanza –dichiara l’on. Campo- la riunione che è stata annunciata per domani a Palermo, presso Palazzo d’Orleans, e che vedrà, oltre alla presenza del presidente della Regione, Nello Musumeci, anche la partecipazione del soprintendente di Ragusa, Giorgio Battaglia, del sindaco di Scicli, Enzo Giannone, e del direttore generale dei Beni culturali, Alessandro Sergio, e dell’onorevole Orazio Ragusa”. La deputata pentastellata prosegue: “a tal proposito abbiamo chiesto che il tavolo venga condiviso anche agli altri parlamentari iblei e quindi di poter essere presenti, avendo d’altronde seguito, insieme al Comune di Scicli, con la deputata nazionale Marialucia Lorefice, il senatore Pietro Pino Pisani e la consigliera comunale Concetta Morana, tutto l’iter per l’esproprio, la messa in sicurezza e il recupero della struttura di contrada Pisciotto a Sampieri”.
L’on. Stefania Campo sottolinea la costante attenzione rivolta dal movimento per la salvaguardia dell’ex Fornace Penna. “Avevamo scritto l’ultima nota a Musumeci –continua Campo- soltanto qualche giorno fa, conseguentemente alla definizione, da parte del Comune, del valore dell’immobile, grazie al lavoro del proprio ufficio tecnico. Abbiamo detto più volte, d’altra parte, come consideriamo questa struttura di grande importanza sia dal punto di vista storico che turistico e come consideriamo tutta la rivalutazione di quest’area di primaria importanza anche da un punto di vista ambientale”. La deputata regionale pentastellata annuncia la partecipazione del movimento all’incontro di domani, esprimendo, al contempo, delusione nel constatare “come qualcuno –si legge nella nota-, che continua a parlare di condivisione e lavoro di squadra, abbia mancato ancora una volta di coerenza e di cortesia istituzionale, non avendo invitato tutte le parti in causa”.