SCICLI – La ‘due giorni’ sul tema “Crisi della Crisi della democrazia e democrazie in crisi in Grecia e a Roma” che si è appena conclusa, è stata organizzata dall’associazione culturale “Prospettive Iblee”, in collaborazione e con il patrocinio del Comune di Scicli e dell’Assemblea Regionale Siciliana. Tra gli enti e i soggetti che l’hanno promossa e in vario modo sponsorizzata e finanziata, oltre alla già menzionata ARS, la Banca Agricola Popolare di Ragusa, ConfeserFidi, Ondaiblea e lo stesso Istituto “Quintino Cataudella” presso il cui auditorium ha avuto luogo. Il tema della crisi della democrazia segna i momenti-chiave della storia di Grecia e di Roma, cioè le radici della nostra storia, ed è un tema sempre attuale. Questa ‘due giorni’ si proponeva di analizzare le origini del problema, ripercorrendo una vicenda che ha lasciato un’eredità fertile nella cultura del mondo moderno.
Il bilancio dell’iniziativa non può che essere estremamente positivo. L’evento ha visto la partecipazione di un pubblico motivato e attento, composto in buona parte da studenti, che dalla meditazione sul concetto, sulla storia e sui valori della democrazia hanno tratto sicuro profitto. Pienamente soddisfatti gli stessi relatori, insigni studiosi di varia provenienza, i quali, con l’occasione, hanno avuto modo di conoscere e apprezzare le ricchezze artistiche, monumentali e paesaggistiche dell’area iblea. Si è trattato di un incontro formativo di grande spessore scientifico e culturale, con interventi di alto livello da parte di illustri docenti universitari e specialisti del settore.
A conferma della rilevanza dell’evento, un graditissimo saluto del Dott. Angelo Buscema, Presidente della Corte dei conti, che ha introdotto la seconda giornata. I contributi hanno messo in luce varie ‘tappe’ e vari aspetti della problematica, in un’ottica diacronica, dall’età classica (se non precedente: un contributo si è perfino soffermato sul controverso significato del termine miceneo damo), al periodo ellenistico, alla tarda antichità, fino alla tradizione medievale e moderna, anche attraverso l’apporto fondamentale dell’opera di Niccolò Machiavelli, che molto deve alle ‘fonti’ classiche e di cui proprio nel 2019 ricorre il 550° anniversario della nascita.
Vivo interesse hanno suscitato altresì le due parentesi tematiche, l’una dedicata alla presentazione di due volumi storici di recente pubblicazione, l’altra alla rievocazione della visita a Chiafura compiuta nel 1959 da Pasolini, Carlo Levi e altri intellettuali dell’epoca. È il secondo importante convegno promosso da “Prospettive Iblee”, a due anni e mezzo di distanza dall’altro, su Tradizione classica, archeologia e storia negli Iblei. Nostro fermo proposito è che incontri del genere qui a Scicli possano ripetersi a scadenza regolare, diventando appuntamenti fissi: in vista di un tale obiettivo ci impegneremo con tenacia, nella certezza che anche da simili iniziative possa derivare un proficuo incremento delle potenzialità culturali e ambientali del nostro territorio.
Prof. Giuseppe Mariotta
(Presidente dell’Associazione culturale “Prospettive Iblee”)