SCICLI – Un altro cane nel mirino di persone cattive. Dopo la cagnetta “Pallina” avvelenata ieri, un altro episodio di crudeltà a Scicli. Un cane è stato trafitto da una freccia di una balestra da caccia. Il fatto si è verificato in una zona rurale di Scicli. L’animale è stato colpito alla schiena; è salvo per miracolo.
A trovare l’animale agonizzante la padrona che lo ha subito portato dal veterinario. È stato necessario un intervento chirurgico alla Clinica veterinaria del Mediterraneo di Pozzallo per rimuovere la freccia. Appena qualche millimetro più in là e per il povero animale non ci sarebbe stato nulla da fare. L’ennesimo episodio di crudeltà nei confronti di creature indifese. Oggi va così. Nel momento in cui tutta l’umanità dovrebbe essere più buona, la cattiveria dell’uomo cresce sempre di più.
“Non so cosa dire e pensare“, commenta la consigliera comunale Concetta Morana. “Forse, in questo momento -aggiunge Morana-, è meglio tacere e far fare agli organi di Polizia le dovute indagini. Fatto sta che non se ne può più. Con questo ignobile e raccapricciante gesto, il livello di sopportazione è giunto a zero“. Rinaldo Sidoli, portavoce di Alleanza popolare ecologista (Ape), chiede al sindaco Enzo Giannone di condannare il gravissimo episodio “avvenuto nel suo Comune, e di costituirsi parte civile nei procedimenti giudiziari che saranno avviati in caso di individuazione dei responsabili“.