SCICLI – Un pozzo ormai in disuso, situato nei pressi del parcheggio di via Frine a Cava d’Aliga, suscita da tempo preoccupazione nei residenti. A raccogliere le numerose segnalazioni degli abitanti della zona il consigliere comunale Enzo Giannone. E’ lui a presentare un’interrogazione consiliare con la quale intende mettere a conoscenza il Comune e il comando dei Vigili urbani del potenziale pericolo che sussiste nel cuore della borgata cavadalgese.
“Si tratta di un pozzo trivellato –dice Enzo Giannone- che risulta recintato con blocchi di calcare in tufo danneggiati dall’usura del tempo. Questo pozzo ha alla sommità una copertura in rete metallica che è anch’essa usurata. Dato che si tratta di un pozzo molto profondo, appare evidente il potenziare rischio per l’incolumità dei passanti, specie in estate. Il pericolo –prosegue Giannone- appare ancora più evidente perché in loco nascono spontaneamente delle viti selvatiche che nascondono il pozzo, risultando potenzialmente mortale per i bambini che giocano e gli automobilisti”. Il Consigliere comunale ritiene opportuno agire rapidamente. “Dinnanzi a uno così grave ed incombente pericolo, appare necessario –conclude Giannone- che il Comune intervenga e chiarisca circa la proprietà effettiva del pozzo, se comunale o no; se il già citato pozzo risulti o meno regolarmente denunciato al Genio Civile di Ragusa e, soprattutto, quali iniziative il Comune intende adottare per mettere in sicurezza il pozzo artesiano del parcheggio”.