SCICLI – Il Rendiconto finanziario 2018 accende il dibattito politico in città. Non si è fatta attendere la replica della maggioranza consiliare ‘Civici e Progressisti’ accusata dal movimento politico ‘Cittadini per Scicli’ di aver “intrapreso, per votare e adottare l’atto, la strada opposta facendo leva su una norma oggi dichiarata costituzionalmente illegittima”. Accuse che la nuova coalizione di governo rispedisce prontamente al mittente, passando al contrattacco. “Capite bene –scrive la coalizione di governo– che sia il consigliere Vindigni (ex assessore al Bilancio), che il gruppo ‘Cittadini per Scicli’, rappresentando ‘un punto fermo, se non quello più autorevole’ nello scibile finanziario, cercano di spacciare la pronuncia della Corte come se da loro stessi sollecitata, tant’è che la Corte Costituzionale non può far altro che dar loro ragione!”.
Il soggetto politico “Civici e Progressisti” fa chiarezza. “Per non creare allarmismi e tranquillizzare i cittadini sciclitani –spiega la coalizione di governo- è bene precisare che il Consiglio comunale ha deliberato secondo legge, con il parere favorevole del Collegio dei Revisori”. ‘Civici e Progressisti’ sottolineano come “la pronuncia della Corte Costituzionale n. 4/2020 può produrre effetti semmai dal 2020 e non certamente per un rendiconto di bilancio, già deliberato”. Precisazioni fatte, la coalizione di governo si toglie qualche sassolino dalle scarpe.
“Quello che preme ribadire a gran voce –si legge nel documento- è il continuo ed innegabile atteggiamento irrispettoso, per i cittadini sciclitani, che il gruppo politico omonimo continua a perpetrare, cercando di manipolare la realtà con finti discorsi sulla legalità, sulla maggioranza dei numeri, sulla onnipotenza di questa amministrazione. Farebbero bene, il consigliere Vindigni e compagni, -aggiunge ‘Civici e Progressisti’- a dare maggior valore al silenzio e a non dimenticare che, proprio l’ex assessore al Bilancio è stato colui che da tempo immemore ha redatto bilanci, atti finanziari (applicando lo stesso principio che oggi contesta), e non ultimo il bilancio 2018, per poi impugnarlo avanti il Tar, ammonendo in adunanza consiliare il Collegio dei Revisori, sventolando il principio di prudenzialità e votando contrario al Rendiconto 2018, giustificandosi dietro pronunce non ancora esistenti. Ma, se proprio vogliono parlare, -riporta la nota- come spiegherebbero che negli ultimi tre anni i bilanci sono stati presentati fuori i termini previsti per legge, che per la suddetta inadempienza, la Regione ha nominato commissari ad acta con addebito ai cittadini sciclitani di lauti compensi? Per non parlare dei Debiti Fuori Bilancio formatisi in tutti questi anni, del perché il settore Tributi sia sottodimensionato, per non tacere della potenziale riscossione ridotta ai minimi termini?”. Le forze di governo rincarano la dose: “Grazie, per tutto quello che l’ex assessore Vindigni e il proprio gruppo –conclude la nota- hanno fatto per la città di Scicli e per quello che continuano a fare. Ma a fronte di quali risultati? Questa è onnipotenza! A quando la passeggiata sulle acque e la moltiplicazione dei pani e dei pesci?”.