SCICLI – Dopo il duro botta e risposta tra il movimento politico “Cittadini per Scicli” e la coalizione di governo “Civici e Progressisti”, la presunta incostituzionalità del Consuntivo 2018 spinge anche Fratelli d’Italia Scicli a intervenire. In un documento il circolo locale, coordinato da Margherita Gintoli, esprime preoccupazione “per quanto potrebbe da oggi succedere al Comune di Scicli”. Una preoccupazione che deriva “dall’obbligo –viene spiegato nella nota- che la Corte Costituzionale dà ai Comuni di adeguare, in sede di bilancio consuntivo 2019, tutti i bilanci pregressi in cui il FAL (Fondo Anticipazione Liquidità) è stato utilizzato incostituzionalmente”. Per FdI risulta chiaro che “in fase di consuntivo 2019 bisogna riallineare i bilanci pregressi, così come è chiara che il consuntivo 2018 non fu approvato all’unanimità proprio per l’incostituzionalità dichiarata poi dalla Corte Costituzionale”. FdI non riesce a capacitarsi di come “sia possibile che, per esempio, tutti i comuni che si trovano nella stessa situazione del Comune di Scicli –si legge nella nota– stanno chiedendo ai propri parlamentari di interessarsi al problema e cercare di fare approvare delle deroghe alla sentenza per evitare che tantissimi comuni vadano in dissesto, e invece al Comune di Scicli sono tutti tranquilli e sereni”. FdI pensa invece che “l’amministrazione abbia chiaro quanto è grave e serio il problema creato da questa sentenza e ci auguriamo che, preso atto dell’errore commesso, si proceda con serietà al risanamento dello strumento finanziario principe di un Ente Pubblico. Se poi l’amministrazione –conclude Fratelli d’Italia Scicli– ravvedesse la sua incapacità a porre rimedio, sarebbe onesto e corretto rimettere il mandato nelle mani dei cittadini, porgere le scuse e cedere il passo ad altri”.
Consuntivo 2018, FdI: “Preoccupati per quanto potrebbe da oggi succedere al Comune di Scicli”
Il circolo locale coordinato da Margherita Gintoli invita l’amministrazione comunale a risanare lo strumento finanziario in linea con la sentenza 4 del 2020 della Corte Costituzionale