A Scicli il corso regionale di alta formazione per i volontari Unicef Ragusa

Sabato scorso a palazzo Spadaro

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SCICLI – Un corso regionale di alta formazione rivolto ai volontari Unicef Ragusa si è tenuto sabato scorso a palazzo Spadaro. Accolti e introdotti dal presidente provinciale per l’Unicef di Ragusa, Elisa Mandarà, con la collaborazione della segretaria provinciale, Rosa Di Caro, i formatori sono stati Mauro Cantoia (Trainer e Responsabile di “Genio in 21 giorni”, sede di Catania), Vincenzo Lorefice (Presidente del Comitato Regionale Sicilia per l’UNICEF) e Ambra Picasso, (Segretaria Regionale UNICEF e responsabile Customer Care “GENIO in 21 giorni”, sede di Catania). I lavori, promossi e coordinati dal comitato regionale Sicilia per l’Unicef, sono consistiti in una prima parte teorica, affrontata dal presidente regionale Lorefice, e in una fase interattiva e laboratoriale, condotta dal formatore Mauro Cantoia. Il corso è stato seguito con vivo entusiasmo dai volontari Unicef della provincia di Ragusa, con la finalità di rendere più efficace l’impegno nelle attività di advocacy e di raccolta fondi.

Il piano di formazione, riservato ai volontari delle nove province della Sicilia, -spiega il presidente provinciale Mandaràprevede una formazione generale sull’Unicef, sulla sua storia, sull’organizzazione e sui suoi nobili fini. In particolare, -prosegue Mandarà- è stata messa in risalto l’importanza fondamentale del corretto allestimento del banchetto Unicef, delle modalità di approccio verso il potenziale donatore, per creare empatia, riuscire a trasferire efficacemente i valori e la mission dell’Unicef, con esercitazioni pratiche ad hoc, allo scopo di mettere in pratica ciò che è stato affrontato in maniera teorica durante la giornata. Un grande valore aggiunto alla giornata –conclude Mandarà- è stata la partecipazione di un nutrito gruppo di studenti delle terze classi dell’Istituto Comprensivo ‘Don Lorenzo Milani’ di Scicli, “Scuola Amica dei bambini e dei ragazzi”, che hanno potuto vagliare con nuove consapevolezze la possibilità di entrare a far parte della grande famiglia Unicef, a sostegno dei progetti destinati a migliorare le condizioni di vita di milioni di bambini”.

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