SCICLI – Il Consiglio comunale dello scorso 20 febbraio continua a generare polemiche. Dopo le recenti controversie sul punto all’ordine del giorno riguardante lo scioglimento del 2015, adesso l’opposizione consiliare polemizza sull’argomento tributi preso in esame nella stessa seduta. In un intervento congiunto i consiglieri comunali Mario Marino, Enzo Giannone, Concetta Morana, Giorgio Vindigni, Licia Mirabella e Marianna Buscema si scagliano contro l’assessore al ramo Bruno Mirabella.
“Per quanto attiene al settore tributi –si legge nella nota dell’opposizione- si è discussa una interrogazione a firma dei consiglieri Marino e Giannone inerente agli avvisi di accertamento IMU, TARI e TASI relativi agli omessi pagamenti del 2014”. La minoranza consiliare sottolinea come “l’assessore Mirabella sin da subito si è mostrato stizzito e poco propenso al confronto. Lo stesso assessore –prosegue il documento– ha portato in aula le ricevute di spedizione degli accertamenti, dentro uno scatolone aperto, sbandierandoli ai quattro venti come fossero atti di ordinaria amministrazione e non trattandoli come atti coperti da segreto d’ufficio e regolamentati dalla legge sulla privacy”.
Perplessi i consiglieri di opposizione che intendono sapere “chi abbia consegnato questi atti nelle mani dell’assessore, permettendo che documenti così delicati uscissero dall’ufficio preposto col rischio di smarrirne qualcuno, andando a complicare ulteriormente una situazione già abbastanza difficile”. Ma i motivi che hanno indotto l’opposizione consiliare a intervenire polemicamente non sono finiti qui. “L’apice della discussione è stato raggiunto –spiegano dall’opposizione- quando l’assessore ha testualmente dichiarato ‘A chi non paga metteremo le mani nei conti correnti bancari, ci sono 23 milioni di euro di tributi da incassare’. In un momento economicamente così fragile –commentano i consiglieri di minoranza- in cui la pressione fiscale influisce pesantemente sulle vite di tutti, sarebbe più opportuno parlare di fisco amico”.
L’opposizione consiliare ritiene necessario che “per arginare un’incapacità̀ diffusa di onorare gli impegni tributari non occorrono le azioni forti. Lo dimostra –aggiungono dall’opposizione- anche la nostra interrogazione rivolta al Sindaco sulla Soget SpA a cui ha risposto lo stesso assessore Mirabella”. I consiglieri della minoranza consiliare spiegano come “l’interrogazione era volta a conoscere se il capo settore finanze avesse annullato una nota contestata dal gruppo di opposizione all’epoca in cui l’attuale assessore Mirabella ne faceva parte. L’allora gruppo di opposizione –conclude la nota- chiedeva di interrompere qualsivoglia forma di collaborazione con la Soget S.p.A sia perché mancava un contratto in corso di validità, sia per le modalità ritenute ‘aggressive’ con cui la società attuava la riscossione dei tributi”.