SCICLI – L’amministrazione Giannone è pronta ad avviare un’intensa fase di ascolto per la revisione del Piano Regolatore Generale. Nell’importante strumento urbanistico saranno fatte confluire idee e pareri dei cittadini che saranno coinvolti attivamente nelle prossime settimane.
“Il processo di revisione di un Piano Urbanistico –spiega l’assessore al ramo Viviana Pitrolo– è un’operazione complessa che a causa dei suoi tecnicismi rimane spesso distante dalla collettività. Il Piano Regolatore Generale (PRG) è infatti lo strumento con il quale si stabiliscono gli obiettivi futuri di un territorio comunale, si traccia il suo disegno e si definiscono le regole con cui realizzarlo nel tempo. Con il PRG –prosegue Pitrolo- si fanno scelte che riguardano il sistema insediativo, il sistema delle reti e il sistema naturalistico e ambientale; scelte che incidono sulla qualità della vita di tutti gli abitanti di oggi e di domani. La revisione del Piano Regolatore si rende necessaria per poter introdurre nuovi obiettivi di pianificazione, nuove procedure, e per allinearsi, -conclude Pitrolo- oltre che alle Direttive Generali già approvate dal Consiglio Comunale, ai più recenti strumenti di governo del territorio del Paese”.
In linea con la decisione di coinvolgere attivamente la cittadinanza alla revisione dello strumento urbanistico, da palazzo di città rendono noto che “i liberi cittadini in forma singola o associata potranno esprimere le idee sulla città rispondendo ad un questionario aperto a tutti. Si chiede pertanto –continua la nota- di portare una stampa del format compilato durante le giornate di ascolto, oppure inviare copia digitale all’indirizzo pianificazione@comune.scicli.rg.it, all’attenzione del responsabile del procedimento, ing. Andrea Pisani. Al fine di poter procedere nell’iter di elaborazione del Documento di indirizzi nei tempi prefissati dall’Amministrazione, si precisa che verranno presi in considerazione i contributi che saranno presentati entro il 31/03/2020. Si precisa che il contributo ha valore esclusivamente consultivo e non vincola in alcun modo l’Amministrazione Comunale e i tecnici del gruppo di lavoro nelle scelte decisionali relative alla redazione degli indirizzi. Non è inoltre dovuta, né prevista, -conclude il documento- risposta puntuale ai contributi presentati, che sono al contrario documenti rilevanti per valutare lo spettro complessivo delle aspettative e delle proposte”.